Pubblicata sul Bollettino Ufficiale la modifica di legge sulle attività estrattive
Mantenendo invariata la spesa per le casse regionali, è stata pubblicata, sul Bollettino Ufficiale, la modifica di legge, approvata nella seduta del Consiglio Regionale di venerdì 5 maggio, sulle attività estrattive che consentirà, con procedure snelle e agevoli, di garantire la manutenzione dei corsi d’acqua e delle aste fluviali in modo da prevenire i fenomeni di dissesto idrogeologico e garantire le funzioni della soppressa autorità di bacino regionale.
Si tratta – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta - di una modifica all’articolo 17 della Legge Regionale n.40/2009 con la quale l’assessore allo Sviluppo Economico Carmen Barbalace, a cui afferisce il settore delle attività estrattive, e l’assessore Roberto Musmanno che ha delega sui Lavori Pubblici, hanno condiviso l’iniziativa che sostanzialmente emancipa l’approccio a considerare le attività estrattive di esclusiva finalità economico-commerciale discernendo i casi in cui le stesse attività hanno come scopo la sistemazione idraulica degli alvei fluviali. In questo caso, la novella legislativa introduce la possibilità che gli interventi siano eseguiti secondo il criterio della “compensazione”.
In questo modo, piuttosto che ritardare gli interventi da parte degli Enti, gli stessi potranno adottare procedure agevoli e affidare a privati le opere di asportazione dei materiali cosiddetti litoidi per realizzare interventi di manutenzione dei corsi d’acqua, a difesa del suolo, per la sistemazione idraulica e la rinaturazione degli ambiti fluviali.
La Legge, approvata all’unanimità e discussa anche in sede di Commissione consiliare dall’Assessore Barbalace, rappresenta l’applicazione di una buona pratica per garantire l’interesse prevalente della difesa del suolo, e tenere salda alla titolarità della Regione Calabria le funzioni e le competenze della soppressa Autorità di bacino regionale, abrogata con legge nazionale. La Calabria si dota di uno strumento essenziale per favorire le attività estrattive correlate alla prevenzione del rischio idrogeologico.