Rifiuti pericolosi bruciati illegalmente: scatta la denuncia, sequestrato il terreno
Quattro cosentini sono stati denunciati in stato di libertà dai carabinieri di San Marco Argentano – coordinati dal capitano Giuseppe Abrescia – e dai loro colleghi della stazione di San Sosti, perché ritenuti responsabili di reati in materia ambientale.
Si tratta di D.A., 72enne di Fagnano Castello; C.A., 59enne pregiudicato di Malvito; D.V., 21enne di Cosenza e Z.A., 31enne di Roggiano Gravina. A vario titolo, in un’area della zona industriale del fullone di San Marco Argentano, avrebbero gestito in modo incontrollato e, dunque, illecitamente dei rifiuti speciali pericolosi e non: pneumatici fuori uso, parti meccaniche di veicoli non bonificati, scarti di demolizione (inerti), contenitori in plastica di olio esausto e circa sette lastre di onduline di cemento amianto, quasi tutte frantumate con un potenziale pericolo per l’incolumità pubblica a causa del rilascio di polveri nocive alla salute.
Gran parte del materiale veniva smaltito incendiandolo in un terreno di circa 300 mq, di proprietà del 72enne, privo di qualsiasi sistema di impermeabilizzante e di raccolta delle acque di piazzale o di dilavamento. L’intera zona è stata così sequestrata penalmente. Del tutto è stata informata l’autorità giudiziaria di Cosenza.