Una "Voce ai Giovani giornalisti”, si premiano gli studenti più bravi

Catanzaro Attualità

Si sono chiuse il 10 maggio le votazioni per gli articoli degli studenti partecipanti alla VI edizione del Concorso “Voce ai Giovani Giornalisti”.

Dopo un intenso anno di lavoro da parte di tutti gli studenti della Calabria si avvicina il momento della manifestazione finale e premiazione della VI edizione. Il concorso, indetto dalla testata regionale "Il Tiraccio-Voce ai giovani", è rivolto, a titolo totalmente gratuito, ai ragazzi delle scuole di primo e secondo grado della regione.

Giorno 18 maggio si terrà, alle 17, nella Sala Convegni La buvette, presso il palazzo della Provincia a Catanzaro, la manifestazione finale, nonché la premiazione dei vincitori.

La risposta dei ragazzi e degli istituti è stata immediata e a gran voce e ha visto, rispetto agli anni passati, aumentati gli istituti partecipanti e triplicati i ragazzi iscritti. Centinaia gli articoli arrivati in redazione, centinaia di migliaia le visualizzazioni e i voti, cose che, come previsto dal regolamento, porteranno all' individuazione dei vincitori sia tra gli studenti che tra gli istituti partecipanti.

Verranno consegnati premi, infatti, ai primi tre studenti classificati e a uno tra gli istituti partecipanti, oltre a premi speciali, fuori classifica, indetti dalla redazione.

I ragazzi hanno avuto tutto l'anno scolastico di tempo per far leggere e votare i propri articoli, avvalendosi anche dell'ausilio dei social network. Faranno parte della commissione che premierà i vincitori, tra gli altri, il presidente dell'ordine dei giornalisti della Calabria Giuseppe Soluri, il direttore generale dell'Ufficio Scolastico regionale per la Calabria Diego Bouchè, l'assessore regionale Federica Roccisano e il capo ufficio stampa della regione Calabria Oldani Mesoraca.

Il progetto anche quest'anno ha avuto il patrocinio gratuito dell'ordine dei giornalisti Calabria, dell'ufficio scolastico regionale, della Consolidal, della Regione Calabria e della F.I.D.A.P.A. Soverato. Inoltre quest’anno si è aggiunto un nuovo sponsor, una scuola subacquea che offrirà ai ragazzi vincitori un buono per un’immersione gratuita, dando loro così la possibilità di provare l’esperienza di immergersi e di conoscere le meraviglie archeologiche nascoste tra i fondali della nostra costa.

“Dopo il successo delle prime due edizioni - spiega Claudia de Fazio, direttore responsabile del settimanale promotore, nonché referente del progetto - non abbiamo avuto dubbi al momento di riproporre il concorso per la terza volta, l'esigenza sempre più pressante di avvicinare i giovani alla comunicazione ed al giornalismo, soprattutto in una regione come la nostra spesso tristemente tra le ultime nella classifica di lettori di giornali, non ci ha fatto esitare nel imbarcarci nuovamente in quest'avventura. Spingere i giovani a conoscere in modo critico e obbiettivo i problemi e i punti di forza del nostro territorio era la nostra missione, dando loro una “voce” che, se pur “giovane”, saprà, se necessario, farsi sentire perché pronta, informata e consapevole.”

L'iniziativa è stata accolta da istituti di tutte le province calabresi. Gli studenti hanno lavorato con entusiasmo ed hanno inviato numerosi articoli, interviste, foto-notizie e altro ancora. Si sono improvvisati reporter ricercando con intuito le notizie più interessanti ed evidenziando una visione critica della società e dei suoi problemi, che hanno affrontato con atteggiamenti propositivi, mai passivi.

“E' bello, vedere in ragazzi così giovani l'entusiasmo e la passione per il giornalismo, per la propria regione e per il futuro” dichiara Claudia de Fazio. “Anche per questa quarta edizione mi sono occupata personalmente, per quanto mi è stato possibile, di leggere gli articoli dei ragazzi, guidarli, se necessario, lodarli la maggior parte o correggere dei piccoli errori o consigliare migliorie da fare, ed è stato interessante vedere i loro progressi, articolo dopo articolo. Devo dire che anche tra i dirigenti scolastici e i docenti ho notato entusiasmo, una gran voglia di dare ai propri studenti tutti i mezzi possibili per aiutarli a formarsi.”