Ra.Gi. Onlus: Angela Rubino vince il premio giornalistico della Federazione Nazionale Alzheimer
L’innovazione nella cura delle demenze, volta a migliorare la qualità della vita delle persone affette da patologie come l’Alzheimer e dei care-givers, scelta coraggiosa compiuta dalla Ra.Gi. Onlus, che oramai da anni lavora sul territorio della provincia di Catanzaro in quest’ottica, è stata premiata dalla Federazione Nazionale Alzheimer. Gli articoli: “Curare l'Alzheimer con la Capoeira? Si può. Ecco l'esperienza di Emilio Naso” e “Fondazione Betania sceglie nuovi percorsi di cura” pubblicati sulla testata CatanzaroLive.it a firma della giornalista Angela Rubino, sono stati selezionati tra i quattro vincitori del premio “Alzheimer, informare per conoscere - cura, ricerca, assistenza”, primo del genere in Italia, sulla malattia di Alzheimer, con la seguente motivazione:
“Originale servizio giornalistico sulla sperimentazione terapeutica, rivolta a malati di Alzheimer, di elementi espressivi come la musica e l'armonia dei movimenti”.Il premio verrà consegnato domani, in occasione della XX Giornata mondiale dell’Alzheimer, a Milano presso la Sala Alessi di Palazzo Marino. Le attività della Ra.Gi. Onlus, si svolgono all’interno di Fondazione Betania, realtà che ha scelto di aprirsi alla sperimentazione di nuove terapie per la cura dei pazienti. Scelta che viene premiata per la sua lungimiranza e perché pone l’ente presieduto da Don Biagio Amato perfettamente in linea con quanto accade nel resto d’Italia e del mondo, dove si è compreso l’alto valore delle Terapie espressive e non farmacologiche nella cura delle demenze.
“Sono onorata di aver ricevuto questo riconoscimento – afferma la Rubino – che premia un nuovo modo di prendersi cura, una metodologia che con originalità mette al centro di tutto la persona e l’instaurarsi di una relazione umana basata su una dimensione di vita nuova, i cui contorni sono tracciati dalla malattia. Le terapie espressive – conclude la vincitrice del premio - hanno destato il mio interesse come giornalista soprattutto perché animate dal presupposto che, chi è affetto da Alzheimer non è solo un malato, ma una persona con dei sentimenti e una dignità da rispettare”.
“Il fatto che le terapie della Ra.Gi. siano state premiate mi rende felice – ha dichiarato Elena Sodano –. Giusto riconoscimento ad una giornalista catanzarese che si é distinta ricevendo un premio cosi importante e che ci ha dato la possibilità di far conoscere le nostre metodologie a livello nazionale. Un riconoscimento per un percorso che ci sta portando a confrontarci con le più innovative realtà terapeutiche e con le cliniche più rinomate dove si sperimentano nuove metodologie di cura per l'Alzheimer. Questo raffronto - ha concluso la Sodano - ci sta rendendo sempre più consapevoli che le terapie non farmacologiche ed espressive impiegate dalla Ra.Gi. per il trattamento delle demenze, non hanno nulla da invidiare alle metodologie utilizzate dalle realtà d'eccellenza”.