Cosenza, presentato piano dimensionamento scolastico provinciale

Cosenza Attualità

“La proposta del Piano di dimensionamento della rete scolastica della provincia di Cosenza, elaborata attraverso un lavoro capillare e paziente dei nostri uffici con la collaborazione preziosa della Dirigente del settore Cultura e Pubblica Istruzione dott.ssa Gatto e della Responsabile del servizio dott.ssa Giardini, che ha coinvolto tutti i principali attori del mondo scolastico e che oggi presentiamo a questa attenta e affollata assemblea, vede salvaguardate complessivamente tutte le autonomie scolastiche presenti sul territorio e limitati al massimo i danni provocati dagli orientamenti inaccettabili di un Governo nazionale che tendono, attraverso un calcolo meramente ragionieristico, a svilire e ad emarginare il ruolo e la funzione della scuola pubblica nel nostro Paese e, in particolar modo nel Mezzogiorno ed in Calabria. In questo percorso delicato, paziente e faticoso, ci ha guidato solo la piena rispondenza alle esigenze dei territori, la salvaguardia e la garanzia della presenza della scuola ed è stata assolutamente evitata la difesa di particolarismi, a favore esclusivamente della qualità dei servizi”. E’ quanto ha affermato il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, concludendo i lavori della Conferenza Provinciale di organizzazione della rete scolastica svoltasi nel pomeriggio di oggi presso l’Auditorium del Liceo Classico “B. Telesio” di Cosenza ed a cui hanno preso parte i sindaci di tutta la provincia, i rappresentanti sindacali della scuola, le associazioni dei dirigenti scolastici, i rappresentanti delle comunità montane, i Centri per l’Impiego provinciali, l’Ufficio Scolastico Provinciale e il Presidente del Consiglio Scolatico Provinciale. “La linea di principio generale che abbiamo seguito –ha aggiunto Oliverio- è stata quella di tutelare il diritto allo studio di tutti. Sulla base di tali principi abbiamo individuato i criteri che dettano le scelte contenute nel piano. Il primo criterio è il rispetto delle proposte e delle indicazioni dei sindaci, che sono i migliori conoscitori del loro territorio. Pertanto, relativamente alla scuola primaria e secondaria di primo grado, nel rispetto delle prerogative attribuite ai Sindaci alla normativa vigente, sono state interamente recepite le delibere di Giunta. Per quanto riguarda l’istruzione media di secondo grado, la Provincia ha esercitato le proprie prerogative, tenendo in considerazione i pareri dei Sindaci, quando non in conflitto con l’interesse generale. Il secondo criterio è la salvaguardia dell’autonomia scolastica. Per queste ragioni abbiamo deciso di chiedere il mantenimento dell’autonomia in deroga e gli istituti di istruzione superiore dei Comuni montani e dei Comuni di minoranza linguistica per come previsto dal D.P.R. 233/98. Per ogni ambito territoriale, abbiamo inoltre assunto il criterio del rapporto tra numero complessivo degli alunni frequentanti e il numero delle autonomie richieste”. “Credo –ha concluso il Presidente della Provincia di Cosenza- che abbiamo compiuto un buon lavoro che ora sottoporremo al giudizio finale del Consiglio Provinciale già convocato per martedì prossimo, 30 novembre”. Soddisfazione ha espresso, dal canto suo, l’assessore provinciale alla Cultura Maria Francesca Corigliano che, nel corso della sua relazione introduttiva, ha sottolineato gli sforzi compiuti in direzione della salvaguardia del diritto allo studio e di contrasto della dispersione scolastica. “Di fronte a fenomeni gravi come la dispersione scolastica e ai disagi derivanti dalla particolare conformazione del nostro territorio –ha detto l’assessore provinciale- è fondamentale garantire la presenza di un presidio scolastico anche nelle frazioni, anche nei piccoli Comuni, anche laddove la parsimonia miope vorrebbe che le scuole si chiudessero. La scuola, se ben organizzata, diventa luogo di animazione culturale per tutta la comunità; agenzia di socializzazione; presidio di democrazia a garanzia delle pari opportunità”. “Alla luce di queste consapevolezze, di natura culturale, sociale, pedagogica e politica –ha concluso l’assessore Corigliano tra gli applausi- noi propiziamo il mantenimento di tutti i punti di erogazione del servizio scolastico nella provincia di Cosenza”.