Il ministro Delrio: “Entro estate avvio lavori terzo macro lotto 106”
Entro l’estate verranno avviati i lavori del terzo macrolotto della statale 106. O almeno è quello che si augura il ministro dei trasporti, Graziano Delrio, intervenuto a Catanzaro a un’iniziativa nella sede della Regione Calabria. Il ministro ha precisato che "sulla ionica c’è un problema, perché abbiamo avuto numerose difficoltà procedurali e burocratiche sul terzo macrolotto". Ha poi aggiunto che "intanto ci sono investimenti per 250 milioni sulla ionica e ne abbiamo finanziati altri per due miliardi".
Ha quindi parlato di ferrovie, dicendo che è intenzione del governo “dare maggiore dignità a tutte le linee regionali”, così da avviare lo sviluppo di economia e turismo. Il programma dell’infrastruttura prevede infatti l’impiego di 450 milioni di euro, un programma che Delrio definisce “ambizioso” che potrà essere indentificato come “un segnale di rinascita della Calabria nella legalità, nella trasparenza e nella buona amministrazione”.
Il ministro Delrio ha presenziato la sigla del protocollo di intesa che prevede investimenti per 530 milioni di euro e il cronoprogramma di attuazione dei progetti per l’ammodernamento e la velocizzazione della linea ferroviaria ionica. Protocollo siglato tra il presidente Mario Oliverio, e l’Amministratore delegato di RFI Maurizio Gentile.
L’intervento, in sintesi, è finalizzato a: velocizzare la linea ferroviaria Jonica attraverso il completamento dell’istituzione del Rango di velocità “C”; alla soppressione di alcuni passaggi a livello presenti in punti particolarmente critici; al rinnovo con velocizzazione dei deviatoi; all’installazione di barriere antirumore nei punti di maggiore impatto sulle aree a più forte antropizzazione in conseguenza dell’aumento della velocità; al rinnovo dei binari ove sarà necessario; ai prolungamenti di alcuni sottopassi di stazione esistenti e alla costruzione di nuovi per rendere possibile l’effettuazione di movimenti contemporanei in alcune stazioni e facilitare l’accesso al mare, nei punti in cui maggiore è l’impatto dell’infrastruttura ferroviaria in termini di “cesoia” dei centri abitati; al ripristino del 4° Binario della Stazione di Melito P.S.; alla riqualificazione e rifunzionalizzazione delle stazioni con particolare attenzione a quelle con maggiore traffico; a tempi certi nell’esecuzione dei lavori; a nuovi treni, moderni e confortevoli.
“Quello che abbiamo presentato questa mattina –ha detto il Presidente della Regione- non è né un auspicio, né un desiderio, ma un investimento concreto, che non è esagerato definire storico. Investimenti di questa portata non si realizzavano in Calabria da oltre 150 anni. Ora ci siamo. I lavori partiranno nel prossimo mese di giugno, tra un mese. Attraverso questo investimento la zona jonica uscirà dall’isolamento. Finalmente si realizza una nuova ferrovia che, per quanto riguarda i collegamenti nazionali e il trasporto pubblico locale sarà di fondamentale importanza perché, di fatto, si realizza la metropolitana di superficie lungo l’asse jonico. Tutto questo è frutto di scelte precise. Alla frammentazione e alla distribuzione a pioggia delle risorse abbiamo preferito concentrarci su progetti importanti, che cambieranno il volto della nostra terra. In questi primi due anni abbiamo lavorato per programmare ed ora cominciamo a vedere i primi risultati.
“Nel prossimo mese di giugno, al massimo a luglio, presenteremo il cronoprogramma che stiamo definendo con Anas degli investimenti che riguardano la viabilità. Abbiamo concentrato risorse sulla ferrovia e sull’asse viario. Stiamo lavorando anche per quanto riguarda l’area tirrenica. Siamo convinti che l’Alta Velocità debba arrivare fino a Reggio Calabria. In tal senso abbiamo già assunto, di concerto con il Governo, decisioni importanti che riguardano sia gli attuali che i futuri collegamenti. Stiamo investendo nel sistema aeroportuale”.
“Siamo convinti –ha concluso il Presidente della Giunta regionale- che la Calabria debba fare sistema in tutti i campi, passando dalle antiche e dannose contrapposizioni localistiche alle scelte di sistema, le uniche che possono aiutare questa nostra terra a crescere, ad essere più accessibile dai mercati e a consentire alle popolazioni di potersi muovere con maggiore libertà e facilità di collegamento in Europa e nel mondo”.
(ultimo aggiornamento 15:50)