Mostra a Roma per la tavola di Gerardo Sacco raffigurante il Polittico del Vivarini
Concessa dal sindaco Nicolò De Bartolo all’orafo Gerardo Sacco l’autorizzazione a esporre nella mostra “Borghi – Viaggio Italiano”, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la tavola realizzata dal noto artista calabrese e raffigurante il Polittico di Bartolomeo Vivarini (1477). L’iniziativa si terrà a Roma venerdì 19 maggio, presso le Terme di Diocleziano, ed è inserita in un affascinante tour che presenta la Calabria nella sua evoluzione storica e si propone di accompagnare il visitatore attraverso i secoli, alla scoperta dell’anima di questa terra.
L’opera è stata affidata nei giorni scorsi al fotografo moranese Renato Pagliaro, e per il suo tramite approderà nelle mani del maestro Sacco per poi giungere nella capitale. Nell’istanza pervenuta al sindaco, l’orafo ha sottolineato come l’opera sia una “degna rappresentante di Morano e come possa ben figurare in occasioni di grande rilievo”. L’assenso del capo dell’esecutivo locale è giunto a stretto giro. Il primo cittadino ha, infatti, immediatamente sposato l’idea e permesso di effettuare il prelievo dalla casa municipale, dove il prezioso manufatto è gelosamente custodito.
“Abbiamo aderito con entusiasmo alla richiesta del maestro Sacco - afferma De Bartolo - certi come siamo che la tavola possa ben restituire l’immagine di un borgo le cui radici si perdono nella notte dei tempi. E quanto più queste si valorizzano tanto più possono mutarsi in valore aggiunto per la collettività. Le prospettive di crescita legati alla promozione del nostro patrimonio culturale si muovono di pari passo con la capacità di aprirsi alle opportunità e agli stimoli che provengono dagli attori della cultura locale e nazionale. Proprio come stiamo facendo da quando ci siamo insediati alla guida del Comune.
“Con l’occasione ringrazio vivamente il maestro Sacco per aver voluto puntare anche su Morano per veicolare le bellezze di una terra che non è solo malaffare e criminalità, ma soprattutto impegno, onestà e coraggio. Sono sicuro che i vantaggi di questa esperienza saranno reciproci e avranno ricadute positive sul turismo di qualità, quello, intendo, che si sposta per obiettivi e produce ricchezza. Osservando la tavola di Gerardo Sacco, a più d’uno nel recente passato è sorto il desiderio di visitare l’originale conservato nella splendida chiesa di Santa Maria Maddalena… Allora perché non dovrebbe ricapitare? Guidati da queste ed altre considerazioni simili non ci siamo sottratti al dovere che ogni amministratore dovrebbe avere nei confronti della propria gente e che, in sintesi, significa saper cogliere tutte le opportunità, anche le più piccole e apparentemente secondarie, solo per il bene della comunità”.