Vittime di abusi e violenze, nella Caserma di Locri la prima stanza “d’ascolto”
Presso la caserma del Gruppo Carabinieri di Locri, verrà inaugurata domani una stanza dedicata alle “persone vittime di violenza”. Alla cerimonia sarà presente il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, il Colonnello Giancarlo Scafuri, nonché la presidente nazionale del “Soroptimist International Club d’Italia”, Leila Picco.
L’iniziativa è nata nell’ambito del progetto denominato “Una stanza tutta per se”, promossa dal sodalizio, che ha siglato un protocollo d’intesa con il Comando Generale dell’Arma, per la realizzazione, all’interno delle caserme, di “punti d’ascolto” e di “ricezione denunce” per le donne e bambini vittime di abusi e di violenze in genere.
Ha seguito, a distanza di poco tempo, la costituzione a livello centrale della Sezione Atti Persecutori presso il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma (il Racis).
L’obiettivo del progetto, che prende il nome da un celebre saggio della scrittrice Virginia Woolf, è quello di mettere a disposizione un’area accogliente e riservata, ovvero un ambiente il più possibile protetto, per tutte quelle persone (in particolare donne e bambini) che sono state vittime di violenze e soprusi, al fine di assecondare il loro bisogno di sentirsi a proprio agio e “al sicuro”, per meglio relazionarsi con gli inquirenti nella “fase della denuncia”.
La stanza, isolata dagli altri uffici destinati alla ricezione del pubblico e alle normali attività istituzionali, è stata realizzata tenendo conto anche dell’impatto architettonico (colori delle pareti, arredi e materiale ivi presente) che può influire sullo stato psicologico della vittima, già segnata da tristi vicende (la quale dovrà sentirsi a proprio agio per poter meglio interloquire su fatti delicati che sicuramente incideranno per sempre sulla sua vita).
Quella che verrà inaugurata domani è la prima “stanza” con questa finalità presente in una caserma dell’Arma nella Regione Calabria.