Cade amministrazione Desio per sospette infiltrazioni ‘ndrangheta
Nei mesi scorsi alcuni consiglieri del Pdl erano stati coinvolti, non indagati, in un'inchiesta su infiltrazioni della 'ndrangheta. Oggi, per questo, la maggioranza dei consiglieri comunali di Desio, comune alle porte di Milano, si e' dimessa facendo cosi' cadere l'amministrazione di centro destra. A lasciare i banchi del consiglio infatti, insieme all'opposizione di centrosinistra, sono stati anche i consiglieri leghisti che hanno fatto quindi mancare l'appoggio al sindaco del Pdl Giampiero Mariani. "Oggi e' un bel giorno per Desio, la Brianza e il Nord", ha commentato Giuseppe Civati, consigliere regionale del Pd - Finalmente e' caduta la giunta guidata da Mariani, a questo punto ex sindaco che diceva che a Desio la 'ndrangheta non esiste nonostante i risultati delle inchieste della magistratura". "Nessuna infiltrazione mafiosa nel Consiglio Comunale di Desio - insiste pero' il sindaco - il Consiglio non viene sciolto da organi governativi per sospette infiltrazioni malavitose ma per una scelta di natura politica di alcuni consiglieri che si assumeranno la responsabilita' di aver infangato l'onorabilita' degli amministratori e l'immagine della citta'". "Il Sindaco di Desio, Giampiero Mariani, la Giunta e i consiglieri PDL, Indipendenti per Desio-UDC e Lista Civica Desio 2000 - scrive Mariani in una nota - prendono atto della grave e irresponsabile decisione dei consiglieri del PD, Italia dei Valori, Desio Viva, Movimento 5 Stelle e della Lega Nord Padania di dimettersi provocando lo scioglimento del Consiglio Comunale e il commissariamento del Comune in un momento in cui le istituzioni hanno il dovere di contrastare unite la 'ndrangheta e di garantire la massima trasparenza nella confusione strumentalmente generata. L'attuale consiglio e' stato eletto ad aprile e la nuova giunta opera da maggio. L'indagine 'Infinito' riguarda azioni e sospetti tutti antecedenti la nuova operativita' amministrativa" ed e' stata "impropriamente richiamata dai dimissionari per giustificarsi rispetto ad uno scontro di natura politico-partitica, non ha evidenziato nessun atto, nessuna azione, nessun coinvolgimento, nessun tentativo che possa in alcun modo riguardare scelte amministrative anche della precedente Giunta sempre condivise anche dagli esponenti della Lega Nord Padania. Sindaco, Giunta e Consiglieri ribadiscono la propria piena correttezza e la totale estraneita' ai fatti evidenziati dall'indagine che ha avuto ed ha il pieno sostegno e plauso di tutta l'Amministrazione. Gli amministratori tutti hanno operato nel loro incarico impegnandosi a rispettare 'onore, dignita' e fedelta' alle istituzioni' come da dettato costituzionale".