Il liceo Fermi a Bonn alla Conferenza “Best practices results from Erasmus+”

Catanzaro Attualità

Nuovo riconoscimento nazionale ed europeo per il Liceo Statale “E. Fermi” di Catanzaro guidato dal dirigente scolastico Luigi Antonio Macrì il cui progetto biennale Erasmus+ KA1 “Per dei nuovi cittadini europei” è stato segnalato dall’Agenzia italiana Erasmus+ all’Agenzia tedesca come esempio di buona pratica per partecipare alla Conferenza europea di disseminazione “Best practices of Erasmus+ projects” che si è tenuta a Bonn dal 17 al 19 maggio.

La conferenza ha visto la partecipazione di 220 tra docenti e rappresentanti delle agenzie Nazionali Erasmus+ di 33 paesi europei. Nei due giorni di lavoro oltre alla presentazione dei migliori progetti realizzati tra il 2014 e il 2016, i partecipanti si sono confrontati su diverse tematiche e in particolare sul ruolo del programma Erasmus+ per la promozione della dimensione europea e la condivisione dei valori della dichiarazione di Parigi del 2015 quali libertà, tolleranza, non discriminazione, uguaglianza e dignità.

Tra i cinque progetti italiani segnalati dall’Agenzia italiana, due sono stati successivamente scelti dall’Agenzia tedesca per la presentation e l’exibition: il progetto KA2 di partenariato strategico dell’Istituto “Bernini” di Fidenza “Print Stem” (come insegnare attraverso la stampante 3D) presentato dalla Dirigente Rita Montesissa e il progetto KA1 del Liceo Fermi di Catanzaro per la formazione del personale della scuola che è stato presentato dalla referente del progetto, professoressa Caterina Mazzuca.

Il progetto biennale KA1 del Liceo Fermi , “Per dei nuovi cittadini europei” , per la formazione del personale della scuola ha permesso la costruzione di un vero “ponte” tra la scuola calabrese e l’Europa grazie alla realizzazione di 43 mobilità in 11 paesi europei (Inghilterra, Finlandia, Estonia, Lituania, Lettonia, Slovenia, Svezia, Francia, Irlanda, Spagna e Portogallo).

Le attività di formazione all'estero attivate in due anni e scelte per il Dirigente Scolastico e per 27 docenti di discipline non linguistiche e di lingue straniere sono state di due tipi: esperienze di job shadowing in Francia, Svezia e Lituania e frequenza di corsi di formazione volti a: conseguimento del livello B1/B2 per la lingua inglese; apprendimento di nuove metodologie didattiche incentrate sulle nuove tecnologie dell'informazione e comunicazione; conoscenza della metodologia CLIL; benchmarking in Finlandia; conoscere nuove strategie per contrastare la dispersione scolastica; conoscere come educare all'imprenditorialità.

Entrambe le esperienze di formazione hanno consentito lo sviluppo professionale del personale scolastico attraverso l'apertura al"nuovo" (inteso sia quali nuovi strumenti, metodi didattici, sia come nuovi contesti culturali) perché “per dei nuovi cittadini europei” c’è bisogno prima di tutto di insegnanti ben formati e dalla mentalità aperta ed è questo il vero impatto dei progetti Erasmus+ il cui motto celebra “Cambiare vita, aprire la mente”.