Sulle orme di Pitagora, il cammino dei giovani astronomi metropolitani
“Questo è un luogo magico, che ci riporta all’origine della vita e ci sprona ad approfondire le nostre conoscenze, cercando risposte a domande che da sempre affascinano donne e uomini”. Ha esordito cosi il vicesindaco della Città metropolitana, Riccardo Mauro, partecipando all’importante convegno “Sulle orme di Pitagora, il cammino dei giovani astronomi metropolitani”, organizzato presso il Planetario della Città metropolitana.
“Siamo qui – ha poi aggiunto – perché il Planetario rappresenta il fiore all’occhiello dell’Italia meridionale, un posto dove ragazze e ragazzi hanno cominciato ad avvicinarsi alle materie scientifiche per poi raggiungere traguardi importanti, ricoprendo oggi incarichi di rilievo, con responsabilità di ricerca o di direzione di importanti centri. Grazie all’ottimo lavoro dei dirigenti Giuseppina Attanasio e Giuseppe Mezzatesta, stiamo predisponendo interventi per l’edilizia e la cultura, e il Planetario è al centro di questo nostro ambizioso progetto”.
L’evento, voluto dal consigliere metropolitano Demetrio Marino, delegato all’Istruzione, ha permesso di fare il punto sulle attività già svolte dal Planetario Pythagoras e ripercorrere l’esperienza delle Olimpiadi di Astronomia dove, giovani studenti reggini, hanno ottenuto riconoscimenti prestigiosi, fino a classificarsi primi in tutte le categorie. “Siamo orgogliosi di questi ragazzi – ha dichiarato Marino – perché rappresentano il punto di forza della nostra comunità, le basi sulle quali vogliamo costruire il nostro presente e il futuro di questa terra che, nonostante tutto, riesce a far germogliare fiori importanti e belli come loro. La Città metropolitana – ha poi aggiunto – è un ente di programmazione e progettazione, siamo qui perché, assieme al sindaco vogliamo sostenere il Planetario con un programma serio, con un investimento concreto. Quello dei ragazzi – ha poi concluso il consigliere metropolitano - è un successo da condividere con la professoressa Angela Misiano e tutto il suo gruppo di lavoro, con i dirigenti scolastici e il corpo docente che dimostra, ancora una volta, che il territorio metropolitano possiede eccellenze che sanno distinguersi per capacità, professionalità e spirito di sacrificio”.
“Le Olimpiadi Italiane di Astronomia – ha dichiarato la professoressa Angela Misiano, responsabile scientifico del planetario - sono una competizione promosse dal Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) - Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale d'Istruzione ed assegnate alla Società Astronomica Italiana per l'organizzazione. Intendo ringraziare - ha poi aggiunto - Edvige Mastantuono, dirigente dell'ufficio I, che gestisce questa competizione ed i suoi collaboratori per la cura e l'attenzione che pongono verso l'Astronomia, disciplina non curriculare ma che per la sua naturale interdisciplinarietà è la più idonea alla formazione culturale ed umana degli studenti”.
E’ seguito l’intervento del Presidente nazionale del Comitato Olimpico, Flavio Fusi Pecci, che ha ricordato che per l’edizione 2017 hanno partecipato alle Olimpiadi quasi 6000 studenti, provenienti da 203 scuole italiane. “Su 1934 calabresi partecipanti – ha quindi specificato - 1800 provenivano dal territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, 100 hanno poi superato la fase interregionale, 5 hanno ottenuto la qualificazione nazionale, 4 hanno vinto le Olimpiadi. Prova - ha quindi concluso - che qui esiste un punto di istruzione, conoscenza e formazione di eccellenza”.
“Questo Planetario – ha invece dichiarato Pierluigi Veltri, Presidente di Giuria del Comitato Regionale – rappresenta un punto di riferimento grazie alla professoressa Angela Misiano, all’ottimo lavoro del suo staff, e ai tanti ragazzi che sono curiosi, desiderosi di apprendere e determinati. E’ un oratorio laico – ha concluso - indispensabile per lo sviluppo di questa terra che trova riscatto in questi ragazzi”. Presenti anche la dirigente scolastica del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, Giuseppina Princi, e dell’Istituto “L.Nostro – L.Repaci” di Villa San Giovanni, Maristella Spezzano che, assieme alla professoressa Adriana Basile del Liceo Classico “Tommaso Campanella”, hanno testimoniato l’importanza dell’astronomia quale materia fondamentale e del Planetario quale luogo di formazione e approfondimento.
“I successi di questi ragazzi – hanno commentato – sono il frutto di azioni virtuose svolte in maniera sinergica. Una comunità educante che avverte l’attenzione prestata dall’Amministrazione metropolitana, sensibile e vicina alle esigenze nostre e dei ragazzi”. La giornata si è poi conclusa con la premiazione dei vincitori delle Olimpiadi Nazionali di Astronomia. Per la categoria Junior Alexia Verduci, dell’I.I.S. Statale “L.Nostro – L.Repaci” di Villa San Giovanni), per la categoria Senior Giulia Fazzino, Luca Latella e Ferdinando Tropea del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria.
Riconoscimenti anche per Francesco Imbalzano, del Liceo Classico “T.Campanella” di Reggio Calabria, Andrea Labate, del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, e Vincenzo Sorrentino del Liceo Scientifico statale “G. Guerrisi” di Cittanova. Menzioni speciali, invece, per Andrea Gatto, Angelo Latella, Marco Ricco e Augusto Suraci del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, e Pasquale Serrao del Liceo Classico “T.Campanella” di Reggio Calabria.