Convegno sulla violenza domestica
“Prevention, Protection of victims and Prosecution of Offenders: ma si è davvero attuata la Convenzione di Istanbul? Quanto e in che modo sono stati raggiunti gli obiettivi, contraddistinti dalle 3 “P” che la predetta convenzione, al pari delle più recenti convenzioni del Consiglio d’Europa relative all’eliminazione di specifiche forme di violenza e di abuso, si pone come fondamentali e che si individuano, appunto, in “Prevenzione, Protezione delle vittime e Perseguimento dei colpevoli” e quanto, invece, rimane da fare? É questa l’indagine che la Camera Penale di Reggio Calabria “G. Sardiello” in collaborazione con CamMiNo Camera Nazionale Avvocati per la Famiglia e i Minorenni e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria, dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, dell’Università Mediterranea e dell’Ordine degli Psicologi, si prefigge con il convegno dal titolo “Violenza domestica e di genere: prevenzione, protezione e punizione intra ed extra moenia”, che si terrà nei giorni venerdì 26 maggio alle 15 e sabato 27 maggio alle 9, presso l’Aula “Calipari” del Consiglio Regionale di Reggio Calabria.
Introdotti dagli avvocati Francesco Calabrese, Presidente della Camera Penale di Reggio Calabria e Maria Grazia Marra, Presidente CamMiNo, sede di Reggio Calabria e moderati da Donatella Nucera e Angela Caruso, sono previsti, nel pomeriggio di venerdì 26 maggio, gli interventi di esperti tecnici del settore, a cominciare da Andrea Esposito che si soffermerà preliminarmente su “La genesi antropologica del delitto di genere” a cui seguirà l’intervento di Nico D'Ascola: “La logica e la concreta efficacia della prevenzione. La ratio sottesa all'emendamento di riforma dell'art. 4 Codice Antimafia, per poi passare, con l’ausilio di Antonella Crisafulli ad esaminare “La testimonianza della vittima vulnerabile” e, per finire, Maria Giovanna Ruo, che porrà l’accento su “La tutela delle vittime della violenza domestica. Le occasioni (per ora) mancate dalla ratifica della Convenzione di Istanbul”.
Aprirà la giornata di sabato 27 maggio Sandra Recchione che relazionerà su “La vittima nell’ordinamento integrato: misure cautelari, ordine di protezione europeo, raccolta delle dichiarazioni”, a cui seguiranno gli interventi degli avvocati Stefano Giordano, dal titolo “Il diritto di informazione e di partecipazione della vittima nel processo penale in una prospettiva europea” ed Elisabetta Staropoli su “I delitti di abuso dei mezzi di correzione o di maltrattamenti contro familiari e conviventi. Evoluzione storico-giurisprudenziale. Distinzione. Efficacia degli attuali strumenti di protezione delle vittime di reato”.
Chiuderà l’assise Pasquale Cananzi con la sua relazione, avente ad oggetto la “Storia di un tango negato: modelli processuali e prospettive difensive dall’angolo della visuale della persona offesa e da quello dell’imputato”. La partecipazione alle due giornate dell’evento darà diritto al conseguimento di sei crediti formativi riconosciuti dall’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria.