Conoscere i nostri amici a quattro zampe, giornata formativa a Lamezia
Una giornata formativa dedicata ai nostri amici a quattro zampe: è quella organizzata dall’Associazione Rifugio Fata Onlus, in collaborazione con Dog Evolution Asd Onlus, e che si svolgerà al Parco Peppino Impastato di Lamezia Terme (dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18).
L’evento vuole essere un momento di riflessione sul ruolo del cane nella società moderna alla luce degli ultimi studi in materia di cognizione canina. Il relatore Fausto Vighi, della Associazione Dog Evolution - Educatore Cinofilo, Cognitivista, Esperto di Canili – fa il punto su chi è oggi il cane, attingendo dai più recenti studi in materia e proponendo una chiave di lettura sociologica, che ci si augura possa innescare fruttuose riflessioni sul rapporto che l’uomo ha, o dovrebbe avere, con il suo “migliore amico”. La trattazione sarà supportata dalla personale esperienza del relatore in qualità di co-gestore del Parco Canile comunale di Milano, confrontandola alla complessa realtà locale.
Al termine dell’intervento introduttivo, che occuperà la prima parte della mattinata (9:30-11:30), seguirà una sessione aperta, una tavola rotonda, in cui il relatore risponderà alle domande dei presenti. Interverranno rappresentanti delle istituzioni comunali, dell’Asp veterinaria e delle Associazioni di volontariato, per un confronto a più voci a cui dare un concreto segno di possibili cambiamenti, con riferimento soprattutto al problema del randagismo.
Nel pomeriggio si svolgerà la seconda parte della giornata, dalle 14 alle 18, in cui Vighi si soffermerà su questioni più strettamente dedicate a chi ha un cane e a chi vorrebbe averne uno, per illustrare come una aumentata consapevolezza debba per forza accompagnarsi a una nuova considerazione del cane anche in ambito familiare. Verranno toccati temi come la comunicazione del cane, i suoi bisogni più profondi, i sistemi di apprendimento più efficaci.
Verranno svelate le modalità più naturali per risolvere i comuni problemi gestionali cercando di analizzarli nella loro origine, distinguendo gli approcci addestrativi da quelli educativi e, se ce ne fosse l’occasione, vedendo dal vivo l’impostazione di lavoro.