Lamezia, Gianturco (CasaPound): serve area di sgambamento per cani
“Nelle ultime settimane ci sono stati intollerabili casi di avvelenamento di animali. Il comune realizzi un’area di sgambamento per cani. Partita la raccolta firme per sensibilizzare l’amministrazione”. A dichiararlo è Mimmo Gianturco, responsabile del movimento politico CasaPound Italia.
“Nelle ultime settimane – afferma Gianturco – nella nostra città, si sono verificati intollerabili casi di avvelenamento di animali. Alcuni farabutti, approfittando dell’ingenuità e della bontà di cani e gatti, hanno dato loro del cibo avvelenato. Le istituzioni intervengano per impedire che ciò avvenga di nuovo. Per evitare questo rischio ai nostri animali domestici, serve una struttura pubblica adeguata”.
“Già da tempo abbiamo richiesto al sindaco Gianni Speranza - continua il responsabile di CasaPound – di realizzare un’area di sgambamento, così come hanno fatto molti comuni d’Italia che hanno sensibilità sul tema. Un’area, opportunamente delimitata e recintata, destinata a coloro che da sempre sono definiti i migliori amici dell’uomo, dotata di strutture di agility dog, uno spazio apposito per correre e muoversi in libertà, un percorso e dei vialetti di camminamento in “ghiaietto” in tutta l'area, con siepi e palmizie, di un prato con l'impianto d’irrigazione, dei gazebo di legno e delle tabelle indicanti il regolamento per la gestione dell'intera area. L’amministrazione comunale dimostri di essere attenta a questa tematica, e si allinei finalmente agli standard italiani ed europee”.
“E’ partita la nostra raccolta firme – conclude Mimmo Gianturco – che mira a sensibilizzare l’amministrazione pubblica su questo tema. I cittadini interessati potranno apporre la propria firma presso la nostra sede sita in via Lazio 76, nel rione Bella di Lamezia e presso gli esercizi commerciali che espongono la locandina. La petizione si può anche firmare online, tramite il nostro sito internet www.casapoundlamezia.org. Confidiamo nel buon senso dei lametini affinché tante persone partecipino a questa battaglia di civiltà”.