Parco Nazionale della Sila in prima linea per un progetto condiviso di sviluppo
È necessario formulare un progetto condiviso di sviluppo per tutto il Sud Italia. Questo è stato il consenso emerso alla fine del forum su “Turismo e Destinazioni”, organizzato a Salerno da “Rete Destinazione Sud”. Una tre giorni di lavori che ha visto 10 incontri tematici, 26 ore di relazioni e ben 78 relatori provenienti dal mondo delle Università, delle Aree Protette, delle associazioni di categoria, di enti e associazioni nazionali.
In rappresentanza del Parco Nazionale della Sila e dell'Area MaB UNESCO “Sila” il Commissario Straordinario del Parco e Presidente della Fondazione MaB “Sila”, Sonia Ferrari ha preso parte al seminario dal titolo: “La Creazione delle Destinazioni per la Valorizzazione, Promozione e Commercializzazione dei Territori, delle Imprese, dei Prodotti”. Ferrari, che è anche Docente di “Marketing del Turismo e Territoriale” presso l'Università della Calabria, ha sottolineato come “la Riserva Mab Unesco è un importante asset nella costruzione della Destinazione Sila”, rimarcando poi l'importanza delle destinazioni nell’organizzazione dei territori che vogliono competere sui mercati internazionali.
“Il progetto di Rete Destinazione Sud - ha proseguito il Commissario Ferrari - lo condividiamo come Ente Parco perché siamo consapevoli della necessità di unire tutta l'offerta di eccellenza del Mezzogiorno con un progetto condiviso di sviluppo». La creazione delle destinazioni è un passo fondamentale per la valorizzazione, promozione e commercializzazione dei nostri territori, delle imprese e dei prodotti. Un obiettivo riconosciuto e condiviso da tutti i partecipanti.
Non a caso “Rete Destinazione Sud è una iniziativa ideata e finanziata interamente da imprenditori, senza alcuna contribuzione pubblica - ha ricordato il Presidente della Rete Michelangelo Lurgi - e nasce proprio per valorizzare, promuovere e commercializzare le destinazioni sotto un unico brand: South Italy”.