Lavori sulla 106, in Prefettura un protocollo contro le infiltrazioni mafiose
E’ stato stipulato nella mattinata di oggi, presso il Palazzo del Governo di Reggio Calabria, il Protocollo di Legalità per la prevenzione di eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’affidamento dei lavori di completamento della Statale 106 Jonica, in particolare relativi alla costruzione della variante all’abitato di Palizzi, il cosiddetto 2° lotto che va dal Km 49+485 al Km 51+750.
Conclusa l’istruttoria di rito, il Prefetto, Michele di Bari, ha invitato così Giancarlo Perrotta, Dirigente dell’Anas e Giuseppe Iagulli, per la Società aggiudicataria, la De Sanctis Costruzioni.
Il patto prevede anche la costituzione di un Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera e, per questo, interverranno alla sottoscrizione le organizzazioni sindacali di categoria Cgil, Cisl e Uil e il Rappresentante dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Il documento ripropone le linee-guida in materia di sicurezza e contrasto alla criminalità organizzata dettate dal CIPE con la deliberazione dell’agosto 2011, (la n. 58), secondo lo schema approvato dal Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari, approvato nella seduta del 13 aprile 2015 e come integrate dall’Anac in funzione anticorruzione.
Il Protocollo, tra le misure preventive di maggiore incidenza, stabilisce che il soggetto aggiudicatore garantisca un flusso informativo di dati che riguarderà indistintamente tutte le imprese coinvolte nell’appalto, a partire da uomini e mezzi che interverranno nel cantiere.
Sono previste, inoltre, delle verifiche antimafia anche al di sotto della soglia minima indicata dalla legge (D.Lgs. 159/2011), e misure per prevenire interferenze illecite a scopo corruttivo, attuato attraverso una banca dati web.