Rogliano. Esserci per fare: “caos” sulle bollette Tari, Comune chiarisca
Diverse richieste di chiarimento sulle bollette Tari, nelle quali si definiscono le stesse illeggibili o poco chiare per i cittadini. A denunciarlo è il gruppo "Esserci per fare" di Rogliano secondo cui, inoltre, anche le dilazioni concesse non agevolerebbero il cittadino “frazionando una cifra esagerata e ingiusta”, affermano paventando un tentativo da parte dell'amministrazione “di recuperare più soldi possibili, frugando accuratamente nelle tasche della gente, tutto in attesa dell’altra stangata, il tributo acqua!”.
Per Esserci per Fare, sarebbe innegabile che le loro proposte di istituzione di una commissione per la razionalizzazione della spesa e di congelamento del ruolo TARI, “sonoramente bocciate dall’amministrazione Altomare e dai suoi soldati di maggioranza (tutti rigorosamente allineati senza opinione personale alcuna) – sostengono - erano state formalizzate avendo anche percepito la poca chiarezza nella bolletta, oltre che, lo ripetiamo, un calcolo errato della spesa “spazzatura” nei bilanci comunali (cifre discordanti confermate anche in consiglio)”.
“Le imbarazzanti giustificazioni di palazzo date ai cittadini – lamentano dal gruppo - sono il chiaro segnale di chi è cosciente dell’errore palese e cerca ancora ciononostante di voler mantenere inalterato lo status comunale. Così, oggi, dai social l’ennesima locandina, “Il sindaco parlerà” nell’ennesimo “monologo” o “piagnisteo”, parole lette da foglietto (sicuramente da altri scritto) che, più volte ripetuto davanti alla specchio, proveranno a convincere la sua stessa immagine, ma che – ne sia ben cosciente – non infinocchieranno noi cittadini”.
Esserci per Fare, poi, definisce “rammaricante il fatto che … si sminuisca l'importanza del Consiglio comunale aperto e se ne ignori l'incredibile risorsa che potrebbe rappresentare, blindandolo dietro una sfilza di regole e regoline, prenotazioni e tempistiche volte a limitare la reale partecipazione del popolo, conferendogli, di fatto, l'aspetto di una "farsa". Non era mai successo nella storia roglianese che – affermano - si stabilissero regole così strette, con tempi e prenotazioni d’intervento tali in modo da assicurare l’ultima parola sempre a chi prova a giustificarsi”.
“Non sarà di certo un comizio pubblico e qualche pacca sulle spalle ai compagni di partito, obbligati ad applaudire in piazza – concludono - a riportare le bollette agli importi giusti e dovuti”.