Schiaffo alle scommesse illegali nel cosentino, licenze revocate e agenzie chiuse
Il Questore di Cosenza, Giancarlo Conticchio, ha emesso un provvedimento con cui ha revocato due autorizzazioni rilasciate alla stessa persona, una per la raccolta di scommesse sportive e l’altra per quelle ippiche, disponendo anche la chiusura immediata delle agenzie.
I centri scommesse, spiegano infatti gli agenti, possono essere utilizzati dalla criminalità organizzata per il riciclaggio di beni di provenienza illegale, frutto quindi dei guadagni provenienti da estorsioni, traffici di droga ecc.
Con la revoca dell’autorizzazione, pertanto, si impedisce il probabile reimpiego in attività legali dei beni illegali, così facendo rallentando i traffici criminali. In quest’ottica, infatti, la Questura bruzia ha potenziato gli strumenti d’indagine per individuare simili che, molto spesso, vengono innescati attraverso insospettabili “teste di legno”.
In questo senso si è rivelata fruttuosa l’attività degli agenti: dopo alcuni controlli amministrativi nel settore degli apparecchi da gioco autorizzati dal Tulps, saranno infatti ed a breve adottati i provvedimenti nei confronti dei titolari per alcune irregolarità rilevate nella gestione.
In tutta la provincia, nell’ultimo anno, sono state richieste 172 autorizzazioni di Polizia in materia di giochi e scommesse, 35 di queste sono state denegate dopo una attenta istruttoria, ; 12 quelle revocate.