L’Arma della Calabria ricorda il Carabiniere Antonino Civinini
Questa mattina, in via Argentaria di Vibo Valentia, i Carabinieri della Legione Calabria hanno commemorato il trentennale dell’uccisione del Carabiniere Antonino Civinini il quale all’età di 27 anni, venne freddato da un ubriaco che a bordo di un veicolo, stava gettando il panico tra la folla con una pistola in mano nel centro della città.
Per quel gesto di altruismo, coraggio e senso civico, allora gli fu concessa la Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria. La cerimonia, che si è svolta nei pressi del luogo ove il militare perse la vita, si è sviluppata in pochi ma toccanti momenti condivisi da tutte le componenti dell’Arma Vibonese rappresentate dai militari dell’Arma Territoriale, del 14° Battaglione, dei Carabinieri Forestali, dei Cacciatori e dell’8° Nucleo Elicotteri.
L’inizio ha visto gli alunni del conservatorio Torre Franca eseguire e cantare l’inno d’Italia, poi hanno preso la parola il Colonnello Francesco Ferace, attuale Comandante dei Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, all’epoca Comandante della Compagnia Speciale di Vibo Valentia, diretto superiore del Carabiniere Civinini; il Sindaco di Vibo Valentia, Dottor Elio Costa, all’epoca Sostituto Procuratore presso la locale Procura e titolare delle indagini; il Generale di Divisione Luigi Robusto, Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”.
Commovente il ricordo dei protagonisti di allora di quei momenti di dolore vissuti dagli anziani famigliari del Carabiniere morto, in particolare, la concitazione seguita al fatto di sangue e il ricordo dello sguardo della madre. Il Generale Robusto ha messo in luce come il gesto del Carabiniere Civinini, ricordato oggi dalla comunità di Vibo Valentia, va oltre l’eroismo del suo sacrificio perchè materialmente ha consentito di salvare salvato tante vite, i cui figli idealmente sono oggi qui impersonificati dai tanti bambini presenti.
A seguire la lettura della motivazione con cui è stata concessa la medaglia d’Argento al Valor Militare al Carabiniere Civinini. La cerimonia si è conclusa con la scopertura di una targa commemorativa in ricordo dell’estremo sacrificio del Carabiniere Civinini benedetta dal Cappellano del Battaglione. Da ultimo la lettura della Preghiera del Carabiniere e lo struggente suono del silenzio militare in onere dei caduti che hanno terminato una giornata di partecipazione e memoria. Presenti inoltre, il Generale di Brigata Vincenzo Paticchio, Comandante della Legione Carabinieri Calabria, il Prefetto della Provincia, Dott. Guido Longo, il Presidente del Tribunale di Vibo e i Vertici della Questura, della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto e il Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana.
Straordinaria la partecipazione dei giovani dell’estate ragazzi dell’oratorio Don Salesiano Don Bosco che si sono idealmente stretti attorno all’Arma Vibonese nel ricordo di un giovane che tanti anni prima ha sacrificato la vita per l’incolumità dei cittadini e che hanno lasciato la piazzetta al canto di Antonino, il nome del Carabiniere caduto. In ultimo, le Autorità militari si sono recate in visita presso la vicina sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri, per un incontro e un brindisi tra l’Arma del passato, dei Carabinieri in pensione e quella del presente, dei militari in servizio,a testimonianza di una Comunità che costituisce una vera e propria famiglia, dalle tradizioni secolari.