Sos Villaggi dei Bambini: al via a Crotone il progetto “Io non viaggio solo”
Per migliorare il sistema di accoglienza e protezione dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) e ridurre il rischio di esclusione sociale dei MSNA e dei giovani italiani nella Provincia di Crotone, facilitandone l’integrazione e l’inclusione, SOS Villaggi dei Bambini presenta il progetto “Io Non Viaggio Solo”.
Dal 19 al 24 giugno, sul lungomare di Crotone, sarà esposta l’istallazione "Oltre lo specchio", per presentare il progetto e conoscere più da vicino le difficoltà che questi ragazzi affrontano ogni giorno.
Il numero dei minori che da soli affrontano la terribile traversata del mediterraneo centrale aumenta giorno dopo giorno. Nel 2016 sono stati 25.846 i Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) arrivati in Italia , più del doppio rispetto al 2015 quando erano stati 12.360. Da inizio 2017 i dati sono in aumento e 8.312 MSNA hanno già raggiunto le coste italiane , con un incremento di circa il 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, più in generale, dagli ultimi dati disponibili ad aprile 2017, sono 15.939 i minori censiti e presenti nelle strutture di accoglienza in Italia. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno), SOS Villaggi dei Bambini dà il via ufficiale al progetto “Io Non Viaggio Solo”, un programma di assistenza psicosociale rivolto ai MSNA e ai giovani vulnerabili del territorio crotonese, per aiutare centinaia di ragazzi, affiancandoli in un cammino di crescita e integrazione sociale, e contribuire a migliorare le loro prospettive future.
Da diversi anni, infatti, varie crisi nell’area mediterranea (crisi nordafricana prima e crisi siriana dopo) hanno provocato un aumento dei flussi migratori verso i Paesi europei coinvolgendo anche l’Italia,. Ogni giorno gli abitanti del territorio crotonese si trovano ad affrontare una questione delicata e complessa come quella dell’accoglienza e dell’integrazione dei MSNA, soggetti particolarmente vulnerabili e a rischio. Tutto ciò in un contesto sociale ed economico dove l’elevato tasso di disoccupazione giovanile, porta già all’esclusione sociale di molti giovani italiani. La Calabria è, infatti, la regione europea che nel 2016 ha fatto registrare il maggior tasso di disoccupazione giovanile (58,7%) , mentre rientra nelle prime tre regioni italiane con la più alta “povertà educativa”, in cui i servizi e le opportunità formative per i minori risultano insufficienti e inadeguate .
Per coinvolgere la comunità di Crotone, spingerla a riflettere sul tema dei MSNA e conoscere più da vicino le difficoltà che questi ragazzi affrontano, ma anche le loro speranze e i loro sogni, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato e dell'avvio del progetto "Io non Viaggio Solo", SOS Villaggi dei Bambini presenta l’istallazione-mostra "Oltre lo specchio".
Da oggi saranno esposti pannelli specchianti in cui verranno raffigurati i minori nelle azioni quotidiane che più amano. L’osservatore non sarà più un semplice ‘spettatore’, ma diventerà parte del ‘quadro’ e avrà la possibilità di interagire con la figura rappresentata, di scattare un selfie e postarlo sui social media con l’hashtag #IoNonViaggioSolo.
Inoltre il 20 e 21 giugno in Piazza Marinai d’Italia, il Social and Community Theatre Centre dell’Università degli Studi di Torino (SCT), partner di SOS Villaggi dei Bambini nel progetto di Crotone, presenterà una performance teatrale coinvolgente e dall’alto valore simbolico, in cui verranno raccontate le storie di alcuni minori stranieri arrivati a Crotone.
“Dopo aver eseguito varie missioni di valutazione a Crotone e provincia, SOS Villaggi dei Bambini ha deciso di sviluppare un intervento che potesse sostenere l’integrazione sociale dei Minori Stranieri Non Accompagnati e dei giovani del territorio. Crotone è oggi terra di arrivo e di accoglienza di migranti, ma nella sua storia vi sono ancora le tracce di una popolazione che per necessità è andata via, migrando in altri Paesi in cerca di condizioni di vita migliori. Nello specifico il progetto Io non viaggio solo prevede - per i minori stranieri che arrivano in Italia soli, in collaborazione con le autorità locali e i centri di accoglienza - la fornitura di servizi complementari come assistenza legale, mediazione interculturale, attività ricreative e laboratori, volti a promuovere competenze sociali e relazionali importanti nel favorire la realizzazione di un progetto di vita positivo per questi minori. Tali servizi verranno forniti direttamente dal nostro team nei centri di accoglienza e nelle comunità ospitanti. Prevediamo infatti di coinvolgere anche i giovani del territorio nelle attività di progetto. In questo modo intendiamo offrire il nostro sostegno sia a chi fugge da guerre e persecuzioni, sia a chi è costretto a cambiare Paese per trovare migliori opportunità” ha dichiarato Orso Muneghina, Head of Emergency Response Unit per SOS Villaggi dei Bambini Italia.
“Io non Viaggio Solo” ha l’obiettivo di contribuire a migliorare il sistema di accoglienza e protezione dei Minori Stranieri non Accompagnati e ridurre il rischio di esclusione sociale dei MSNA e dei giovani italiani nella Provincia di Crotone, facilitandone l’integrazione e l’inclusione. Il progetto è rivolto a 215 Minori Stranieri Non Accompagnati ospitati in 18 dei centri di prima accoglienza presenti a Crotone e provincia, ai giovani del territorio crotonese a rischio di esclusione sociale e a 120 operatori. I servizi verranno forniti direttamente nei centri di accoglienza e nelle comunità locali presenti nei comuni di Crotone dove verranno avviati una serie di laboratori su tre tematiche principali: “la mia identità”, “relazione tra pari” e “il mio futuro”.
Nello specifico, per i MSNA il progetto prevede, in collaborazione con le autorità locali e i centri di accoglienza, anche la fornitura di servizi complementari come il supporto psicosociale: uno psicologo/terapeuta sarà disponibile per fornire un servizio di assistenza in base ai bisogni dei ragazzi e aiutarli ad affrontare lo stress derivante dalla loro nuova situazione e, allo stesso tempo, facilitare, laddove necessario, l’accesso a possibili percorsi terapeutici volti alla cura dei traumi vissuti durante il percorso migratorio. Sono inoltre previsti servizi di mediazione interculturale e di assistenza legale; attività socio-ricreative e laboratori formativi, volti a promuovere competenze sociali e relazionali e a favorire il benessere psicosociale dei giovani migranti.