“I mass media tra didattica e educazione”, confronto a più voci a Reggio Calabria
Il rapporto tra le tradizionali agenzie educative, prima fra tutte la scuola, e i mezzi della comunicazione di massa è stato l'argomento di un forum, organizzato dall'associazione "Innovazione Servizi Sociali" con il patrocinio del Comune di Reggio e della presidenza del Consiglio Regionale. Il tema dell'incontro, al quale hanno preso parte operatori della scuola, "I mass media tra didattica e Educazione", è stato affrontato dal don Valerio Chiovaro, presidente dell'associazione onlus "Attendiamoci"; da Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio dei diritti dei Minori; e dai giornalisti Orazio Cripriani e Antonio Latella, con il coordinamento di Ornella Cuzzupi, presidente del sodalizio organizzatore. I relatori, analizzando l'argomento da diverse posizioni socio, culturali ed esperienze professionali hanno sottolineato che i media e le tecnologie, caratterizzanti l'attuale società della comunicazione e dell'informazione, bene si prestano come supporto educativo e didattico. E' stata ricordata anche la pericolosità che essi rappresentano, non solo nella formazione dell'opinione pubblica per effetto della manipolazione dei messaggi da parte del potere politico ed economico, ma anche nei confronti di bambini e adolescenti, i quali, vengono plagiati da modelli effimeri che ben si prestano all'emulazione. Condanna unanime alla spettacolarizzazione degli avvenimenti di cronaca che, soprattutto la televisione, manda in onda durante la cosiddetta fascia protetta. L'avvento dei new media mette la scuola di fronte a nuove sfide e specificità culturali che necessitano dalle mediazione degli insegnanti. A giornalisti e editori è stato lanciato un forte messaggio affinché i mass media contribuiscano alla crescita dell'uomo senza pensare all'audience a tutti i costi. Un serio impegno, infine, e' stato richiesto a quanti sono preposti al controllo dei mezzi della comunicazione sociale per una maggiore vigilanza su messaggi e linguaggi.