Bosco di pini abbattuto a Cotronei, denunciati in due
In un’area che formalmente è nella disponibilità dell’Amministrazione comunale di Cotronei e sui cui è tra l’altro in corso una vertenza per un procedimento di legittimazione, uno dei contendenti non avrebbe esitato ugualmente ad abbattere, e senza alcuna autorizzazione, tutti i pini presenti, probabilmente con lo scopo di far posto alla coltura agraria.
In pratica è stato sostanzialmente distrutto un bosco che era composto da 464 pini, alcuni dei quali di un diametro di ben 70 cm. Va ricordato che si tratta di alberi che non hanno la capacità di ricacciare dalla ceppaia, come altre specie, e l’eventuale crescita di nuove piante è lasciata soltanto alla disseminazione degli alberi confinanti sperando, ovviamente, che a questa possa seguire l’attecchimento e la crescita.
Le ceppaie, ovvero ciò che resta nel terreno a seguito dell’abbattimento degli alberi, erano state nascoste con terra di riporto, cosa che non ha lasciato dubbi sulla matrice dolosa dell’azione.
Ai carabinieri della forestale di Crotone non è rimasto altro che palesare una serie di reati ambientali, oltre all’invasione di terreno e al furto aggravato. Il bosco, che si trova in località Gorne del comune di Cotronei, non essendo infatti concluso ancora il procedimento di legittimazione, è di proprietà del comune che potrà rivalersi nei confronti dei presunti responsabili, se – ovviamente - condannato: si tratta di due persone tra cui un libero professionista del luogo che è stato denunciato alla Procura del capoluogo per falsità ideologica e per avere sottoscritto atti che a giudizio dei militari non sono veritieri.