Vibonese rovente: l’emergenza dura tutta la notte: anche turisti fatti evacuare
L’allarme è iniziato a mezzogiorno di ieri, venerdì, e fino alle sei di questa mattina, ininterrottamente, ha visto costretti i vigili del fuoco del comando provinciale di Vibo Valentia ad un vero tour de force per riportare alla normalità e mettere in sicurezza diversi incendi divampati in tutta la provincia lambendo centri abitati, colpendo terreni, creando disagi alla viabilità e, anche, ai collegamenti telefonici.
Sono stati ben 74 gli interventi effettuati dai pompieri per domare le fiamme in aree boschive e di macchia mediterranea sia nei pressi del capoluogo ma anche a Drapia, Maierato, Dasà Sorianello, Monterosso Calabro, Mileto, Pizzoni, Francavilla, Filandari, Joppolo, Parghelia, Tropea, Acquaro, Monterosso, Zaccanopoli, Sorianello, nelle frazioni di Piscopio, Triparni, Porto Salvo, Bivona.
Di particolare rilevanza l’incendio che dalle 19 di ieri ha interessato Joppolo: per poter fronteggiare le fiamme sono intervenuti già dalla stessa serata due squadre di Vigili ed una di Calabria Verde, coordinate da un Direttore Operazioni Spegnimento dei Vigili del Fuoco.
Dalle prime ore della mattinata di venerdì, alle squadre di terra si sono aggiunti due mezzi aerei, un elicottero ed un canadair che hanno effettuato in totale circa 50 lanci riuscendo ad estinguere il rogo intorno alle 10 ma non prima, purtroppo, che avesse distrutto oltre 50 ettari di macchia mediterranea e di bosco.
Situazione simile anche a Tropea dove nel tardo pomeriggio un Canadair ha effettuato altri lanci mentre a scopo cautelativo la direzione di un villaggio turistico, l’Olivara, ha fatto evacuare gli ospiti della struttura.
Danni sono stati registrati inoltre a fabbricati rurali e abitazioni. A causa della caduta di numerosi alberi di ulivo sulla sede stradale la provinciale che da Vibo porta a Triparni è stata chiusa e si sta rimuovendo i fusti per poter ripristinare la circolazione prima possibile.
Nella zona industriale di Porto Salvo è stato interessato da un incendio un capannone all’interno del quale vi era del materiale plastico (reti e tubazioni in polietilene); nella stessa zona un deposito di barche è andato a fuoco.
Per fronteggiare l’emergenza è stato richiamato in servizio il personale libero mentre dalle 20 di ieri i turni sono stati raddoppiati.