Rinascita per Cinquefrondi, ennesimo scivolone del sindaco
Sull'ennesimo scivolone del sindaco di Polistena prosegue la nota di ‘Rinascita per Cinquefrondi’: “il sindaco di Polistena questa volta supera sè stesso - il folclore usuale che anima le sue “uscite” evidentemente non lo soddisfa più. Prova a fare un doppio salto mortale immaginando di essere un equilibrista consumato ma la pesantezza evidentemente si fa sentire e cade rovinosamente.
Sì, di salti mortali questa volta ne tenta due insieme: da una parte Giuseppe Longo, colpevole di avere, con la consueta serenità che lo anima, cercato di fare capire cos'è importante per il territorio e non solo per una parte di esso. Il secondo salto mortale, contro il partito democratico, suo antico cruccio. Del secondo, francamente, e delle “faide” (ci è concesso di chiamarle così vero?), polistenesi e non francamente ci interessa poco”.
“Del nostro territorio e di chi, come Longo - continua il gruppo consigliare - che per scelta e per mandato politico, per delega del sindaco e di tutto il consiglio comunale di Cinquefrondi, con delibera unanime n. 39/17 del 6 giugno e delle volontà dei comitati di base, ha difeso le istanze con passione e forza, invece ci interessa. Il signor sindaco del comune di Polistena forse sogna ancora cementificazioni forzate e quartieri popolari anonimi e grigi, di sovietica memoria, e soprattutto… vuoti. O forse, chissà, ha dimenticato veramente i lavoratori e i piccoli proprietari terrieri, quelli che coltivano, e che il Pci, quello vero, difendeva contro tutto e contro tutti. Forse ha dimenticato il patrimonio naturalistico. O invece è una novella conversione trumpiana, dell’apparire con mausolei che sprecano denaro pubblico e… non servono ad altro? Chissà”.
“Ci domandiamo perché il sindaco Tripodi - a conclusione della nota - non si occupa di più delle, non certo felici, vicende del suo comune e della sua, e che eviti, come ha fatto lo scorso anno, a pontificare sulla mancanza di acqua a Cinquefrondi quasi rallegrandosene. I vecchi saggi, signor sindaco, non sbagliavano: chi sputa in cielo in faccia torna. Il nostro vero interesse e che l'opera sia funzionale per tutti gli utenti evitando opere stradali inutili e senza senso”.