Fidelitas: tutelare il “Quadrato Compagna” di Schiavonea
L'associazione Fidelitas si è rivolta all'Amministrazione comunale di Corigliano Calabro, a nome dei numerosissimi cittadini che quotidianamente fanno istanza al Presidente, l'avvocato Giuseppe Vena, segnalando che tutte le pareti dei muri dello storico manufatto denominato "Quadrato Compagna", sedente nel borgo marinaro di Schiavonea - punto focale di storia e di interesse culturale per il Paese - si presentano imbrattate di scritte, edificate a mezzo bomboletta spray, da mano ignota; tra le altre, alcune poco ortodosse, offensive e di attacco al pudore pubblico.
“Le scritte in oggetto, certamente - fa sapere l'avvocato Giuseppe Vena - non rappresentano un bel vedere per chi è in transito lungo i luoghi in esame ed incidono in negativo sulla bellezza del nostro paesaggio marinaro. Tale problematica, specie nel periodo in itinere, stagione estiva anno 2017, appare essere maggiormente avvertita dai cittadini di Corigliano Calabro nonchè dalla moltitudine di avventori che onorano in presenza la cittadina Ausonica per relax e svago. Le scritte in questione vanno, quindi, immediatamente, rimosse!”
“Fermo restando - ha proseguito Vena - che la Fidelitas, censura appieno ed esprime la massima solidarietà verso l'Amministrazione per il deturpamento e l'imbrattamento che le opere architettoniche pubbliche ricevono in agro di Corigliano a mezzo di gesta contra legem ( la Fidelitas, infatti, ha chiesto all'Amministrazione Comunale di denunciare presso la Procura della Repubblica di Castrovillari l'imbrattamento che ha ricevuto il Quadrato Compagna così da garantire un proficuo avvio delle indagini, seppur contro ignoti, da parte degli Organi inquirenti); Schiavonea, al fine di attrarre turismo, deve essere maggiormente preservata e tutelata oltrechè abbellita.”
“La Fidelitas - ha concluso l'avvocato - ha esortato l'Amministrazione comunale a far rimuovere le scritte sui muri o a far tinteggiare le pareti tutte dell'edificio conosciuto con l'appellativo Quadrato Compagna e di far installare delle telecamere a circuito chiuso, a garanzia sia dell'immobile nonchè della cittadinanza.”