Correggia (M5S): “Pugliese faccia chiarezza su Akrea”
Il consigliere comunale del M5S Andrea Correggia, con una interrogazione a risposta scritta, ha chiesto al sindaco Ugo Pugliese di fare chiarezza sulla mancanza di trasparenza nella gestione di Akrea e sull'assenza di controlli da parte del comune sull'operato della società partecipata.
Correggia chiede perché perdura la situazione di grave irregolarità dell'azienda sulla mancata attuazione degli obblighi di trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, perché gli uffici comunali competenti, mensilmente, liquidano ad Akrea oltre 516 mila euro, come da contratto, ma non risulta che Akrea trasmetta la rendicontazione prescritta dei servizi erogati.
“La rendicontazione dei servizi erogati - spiega infatti il consigliere Pentastellato - è uno di quegli strumenti di controllo che il comune dovrebbe esercitare sull'attività della società partecipata. Dall'uno giugno 2016, data di sottoscrizione del contratto, nonostante i pagamenti siano stati effettuati con regolarità, il servizio di raccolta di carta e cartoni, multimateriale e vetro è iniziato a maggio 2017; un grave disservizio a discapito dei cittadini, che pagano ingenti tasse sulla raccolta dei rifiuti e dovrebbero usufruire di regolari servizi da parte di Akrea”.
"Considerato che il comune liquida ad Akrea soldi pubblici (e quindi provenienti dalle tasche dei cittadini) per servizi non forniti dalla società partecipata, il sindaco - conclude Correggia - ha intenzione di chiedere ad Akrea il rimborso di quanto indebitamente pagato per i servizi non erogati? Quali azioni o sanzioni porrà in essere nei confronti della società affinché la trasparenza non sia una chimera, ma ogni cittadino abbia il diritto sancito dalla legge, di poter controllare l'operato della pubblica amministrazione e delle partecipate a controllo analogo?"
Il M5S continua a ribadire "che dove non c'è trasparenza si annida la corruzione e per questo non abbasserà mai la guardia ma terrà il fiato sul collo di chi vuole gestire la cosa pubblica in modo opaco".