Incendio nel parco della Sila, beccato presunto responsabile
Avrebbe dato fuoco agli scarti della lavorazione agricola causando così un incendio boschivo che ha colpito una vasta superficie dentro il parco nazionale della Sila, in località Alli-Monachello di Taverna, creando anche rischi per l’incolumità pubblica.
I carabinieri della forestale della cittadina hanno però identificato il presunto responsabile, un uomo, P.R., di Taverna appunto.
L’incendio era divampato intorno alle 16 di martedì scorso, 11 luglio, ed era stato avvistato direttamente dalla stazione locale della forestale, impegnata in quel momento per un altro rogo. Le fiamme – da una sommaria stima – avrebbe percorso almeno 60 ettari di macchia mediterranea, in buona parte ricadenti all’interno del parco nazionale.
Le operazioni di spegnimento sono state effettuate dai vigili del fuoco e sono dovuti anche intervenire dei mezzi aerei, oltre agli uomini della stazione forestali di parco di Monaco.
Le indagini sull’accaduto sono state seguite direttamente comandante della stazione di Taverna, il maresciallo Enzo Arcuri, e sono state particolarmente serrate e durate fino alla prima mattina del giorno dopo, il 12 luglio, quando ancora l’incendio era in corso.
Partendo dalla conoscenza dei luoghi, dalle informazioni acquisite, è stato necessario percorrere un lungo sentiero per più di un chilometro, per individuare il terreno agricolo dove erano stati bruciati i residui vegetali che hanno causato il rogo, e quindi eseguire i rilievi e gli accertamenti previsti dal protocollo, ed acquisire ulteriori prove.