Innovatori Ict: in regione primo incontro settoriale della S3
Si è riunita, presso la Cittadella regionale, la comunità degli innovatori Ict calabresi in occasione del primo incontro settoriale della S3, dedicato, appunto, alla piattaforma tematica Ict e terziario innovativo.
Ha introdotto i lavori Menotti Lucchetta, dirigente del settore ricerca della regione, che ha evidenziato l’importanza del settore Ict come elemento d’intersezione tra le aree di innovazione della strategia di specializzazione intelligente, per una visione aperta e integrata dello sviluppo e dell’innovazione del territorio. Lucchetta si è poi soffermato sui risultati dei primi bandi dedicati all'innovazione, che hanno visto la partecipazione di un gran numero di aziende calabresi che operano in questo campo.
È poi intervenuta Laura Morgagni, direttore di “Torino Wireless” e segretario generale del cluster tecnologico nazionale smart communities tech. Il cluster è una rete nazionale aperta e inclusiva, che conta attualmente 9 regioni italiane, numerosi comuni e più di 150 imprese. L’ente opera su mandato del ministero dell’università e della ricerca e ha come mission principale lo scouting di aziende Ict sui territori, per allargare il network e costruire reti lunghe di collaborazione tra industria e ricerca, anche al fine di moltiplicare le opportunità di partenariato per progetti di ricerca e sviluppo nazionali ed europei.
La Morgagni ha illustrato le modalità di ingresso nel cluster nazionale e ha richiamato l’attenzione sulle opportunità del prossimo bando Pon su ricerca e innovazione del Miur, con il quale verranno stanziati poco meno di 500 milioni di euro, di cui circa l’80% per le regioni del sud.
Dopo una prima sessione di domande dal pubblico, si è poi passati agli interventi di alcune delle principali realtà calabresi che si occupano di Ict: Francesco Gargano di Ntt Data Italia, Nicola Sotira di Poste Italiane, Renato Pastore di Unindustria terziario innovativo, Domenico Saccà del Polo di Innovazione Ict-Sud e Massimo Ruffolo di Altilia, hanno raccontato le loro linee di attività e i progetti di ricerca sui quali si stanno concentrando, allo scopo di stimolare opportunità di collaborazione con le altre realtà presenti.
Ha concluso i lavori Paolo Praticò, dirigente del dipartimento programmazione nazionale e comunitaria, che ha elencato alcuni dei temi emersi durante la giornata e sui quali si potrà tornare con approfondimenti puntuali nei prossimi incontri, quali, ad esempio: l’importanza di un approccio interdisciplinare per integrare l’apporto dell'Ict nelle altre aree di innovazione; lo sviluppo delle competenze tecniche e manageriali per il rafforzamento del distretto Ict, anche attraverso azioni di integrazione tra fondi (Fse e Fesr); e, infine, l’approfondimento su temi emergenti e sfidanti come, ad esempio, il block chain.