Gestione Servizi Crotone: le richieste dei lavoratori al presidente Parrilla
Ieri si è tenuta, nei locali della provincia di Crotone, una riunione tra il presidente dell’ente intermedio Nicodemo Parrilla e l’Usb, sindacato di base, al quale hanno aderito oltre 20 unità lavorative della Gestione Servizi Spa (1/3 dell’attuale forza lavoro)
Dopo le verifiche sulla vertenza, l’Usb ha dovuto purtroppo rilevare che sussistono una serie di atti che vanno nell'illecito amministrativo, ragion per cui il 18 è stato presentato un esposto presso la procura della Repubblica di Catanzaro. L’Usb ha fatto al presidente Parrilla le seguenti richieste: ritiro dei licenziamenti al fine di verificare ogni possibile azione tesa al recupero della forza lavoro; rifiuto categorico di ogni azione di concordato in bianco che in verità appare più come un provvedimento cesoia nei confronti delle spettanze dei lavoratori; rifiuto della possibilità di avviare ad un prepensionamento una serie di lavoratori avanti con gli anni. Tanto consentirebbe di portare il numero dei dipendenti sotto le 50 unità che, potrebbero rimanere tutte con un nuovo mansionario, nuovi disciplinari di servizio ed una minima riduzione di orario di lavoro; l’immediata revoca del liquidatore che con un operato apparentemente illegale ha prodotto danni nei confronti dei lavoratori per diverse decine di migliaia di euro, non avendo pagato le cessioni del quinto sullo stipendio, pur risultando queste sulle buste paga dei lavoratori;
Il presidente Parrilla ha preso atto della difficile situazione ed ha confermato la sua piena intenzione di accelerare i tempi per la risoluzione del problema. Usb infine intende praticare ogni azione utile, oltre a quella legale già prodotta, sul piano politico regionale per scongiurare i licenziamenti.