Morano, al centro del consiglio salvaguardia equilibri e Progetto forestazione

Cosenza Politica

Si terrà lunedì 31 luglio, alle 19, nella sala delle adunanze ubicata al primo piano del Chiostro di san Bernardino da Siena, il consiglio comunale di Morano Calabro convocato dal sindaco Nicolò De Bartolo. L’assise è chiamata a determinarsi su tre punti inseriti nell’ordine del giorno, tutti molto importanti per la vita della comunità. Ma prima che il confronto sui singoli argomenti abbia inizio, sono previste “comunicazioni del primo cittadino” inerenti alla presentazione del Documento Unico di Programmazione (DUP). Quindi si procederà con “l’approvazione dei verbali relativi alle sedute precedenti” e si proseguirà con l’analisi e “salvaguardia degli equilibri del bilancio di previsione 2017/2019 e variazione di assestamento generale”.

In merito De Bartolo illustrerà le «spese imprevedibili che l’Ente ha dovuto affrontare per una serie di problematiche riguardanti il servizio idrico, specialmente per quanto concerne la situazione delle sorgenti in montagna, per le quali si sono rese indispensabili opere di manutenzione straordinaria, di adeguamento e salvaguardia, differite da decenni. Similmente per la rete fognaria, sulla quale sono stati compiuti numerosi interventi che hanno causato uscite non preventivabili».

Infine si chiuderà con una “variazione al bilancio di previsione” del triennio in corso, necessaria per l’attuazione del primo “progetto di ripristino della sentieristica di collegamento Mazzicanino sorgente Tufaro”. Sul tema il sindaco ha evidenziato come questo sia “il primo intervento nel settore forestazione, che sarà portato a compimento con fondi di bilancio e che consente di dare una risposta alle esigenze occupazionali della comunità. Come noto – ha commentato De Bartolo -, abbiamo partecipato a tutte le misure del Piano di Sviluppo dei Comuni e dei Servizi nelle Zone Rurali (PSR), proprio per offrire opportunità lavorative ai nostri concittadini. Proposte concrete che se saranno accolte e finanziate, come crediamo, permetteranno di lenire in modo significativo la piaga della disoccupazione. Intanto, però, cominciamo con questo primo progetto.

“Ecco che fine ha fatto la forestazione! Perché è facile criticare a destra e a manca, delibere e quant’altro strumentalmente si voglia utilizzare senza conoscere il sacrificio, l’impegno e la quantità di idee e iniziative che abbiamo messo in campo. E’ facile biasimare, per esempio, una programmazione estiva dignitosa, costata circa 17.000 euro dei quali solo 7.000 di bilancio, e la rimanente derivante da raccolte, sponsorizzazioni e dal coinvolgimento del mondo associativo. E’ facile prendersela con la Proloco, grazie alla quale, però – ha aggiunto De Bartolo – si sono potute sburocratizzare procedure altrimenti irrealizzabili. E’ facile spargere veleni, seminare zizzania, accanirsi per cavalcare onde costruite a tavolino al solo scopo di distruggere e per coltivare ambizioni politiche. Ecco sì, su questo è il caso di riflettere. Nulla accade per caso”.