Morano, si apre la terza Consiliatura De Bartolo
“Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana”. Con questa formula solennemente pronunciata ieri sera al cospetto dell’assemblea cittadina scaturita dalla consultazione del 26 maggio scorso e convocata per gli adempimenti di rito, il sindaco Nicolò De Bartolo ha ufficialmente dato il via alla terza consiliatura, la seconda consecutiva, da lui guidata.
Dopo aver acquisito grazie alle autodichiarazioni scritte dei consiglieri sull’inesistenza di impedimenti o incompatibilità a rivestire la carica e proceduto alla convalida degli eletti, De Bartolo ha indossato la fusciacca tricolore e attenendosi al protocollo ha giurato ufficializzando l’insediamento.
Hanno fatto seguito gli auguri dell’intero emiciclo. Dalle due differenti compagini d’opposizione sono pervenuti apprezzamenti per le aperture mostrate dal Sindaco nei primi approcci e per la dichiarata intenzione di quest’ultimo a voler prediligere forme di collaborazione sinergica a polemiche e ostruzionismi vacui e dannosi. Naturalmente, si è rimarcato più volte, nel rispetto dei ruoli che la democrazia ha affidato a ognuno.
In tal ottica è stata ritenuta degna di approfondimento la proposta depositata da Morano Democratica nei giorni scorsi, tendente a istituire la figura del Presidente del Consiglio, in mancanza della quale gli uffici sono stati sinora sempre assolti dal Sindaco. Si è quindi passati alla comunicazione inerente le deleghe assessorili, le competenze distribuite ai vari consiglieri e l’Ufficio di staff. Dei relativi nomi, settori e raggio d’azione ci siamo ampiamente occupati in una recente dettagliata nota stampa.
Veloce e quasi ovvia la costituzione dei Gruppi consiliari. Due le formazioni di minoranza: MoranoLab, con tre consiglieri (Giannatale Tramaglino designato capogruppo, Domenico Lombardi, Maria Di Maria); Morano Democratica (un solo consigliere, Biagio Angelo Severino, capogruppo). Per la maggioranza, Insieme per Morano: Mario Donadio (capogruppo), Pasquale Maradei, Francesco Soave, Geppino Feoli, Mariagrazia Verbicaro, Salvatore Siliveri, Sonia Cozza, Vincenzo Amato.
Quinto punto all’ordine del giorno: “Nomina Commissione Elettorale Comunale”. Lo statuto prevede che la stessa sia indicata nella prima riunione dell’assemblea civica. A seguito di votazione segreta sono risultati eletti membri effettivi i consiglieri: Vincenzo Amato e Salvatore Siliveri per la maggioranza; Maria Di Maria per la minoranza. Medesima procedura per i supplenti. Geppino Feoli e Sonia Cozza per la maggioranza; Domenico Lombardi per la minoranza.
Ultimo argomento in agenda la presentazione delle linee programmatiche e l’approvazione degli indirizzi generali di governo. Anche in questo caso un adempimento. Ma caratterizzato da una rilevante connotazione politico/amministrativa. Sì. Perché ci troviamo dinanzi a un documento che rispecchia integralmente il progetto con cui De Bartolo e i suoi hanno chiesto e ottenuto la fiducia dei moranesi. Un disegno equilibrato e concreto. Che abbraccia gli ambiti della buona amministrazione e si preoccupa di risolvere i problemi della quotidianità.
Ma non è privo di coraggiosi sguardi verso il futuro. Un futuro innovativo e ambizioso. Caratterizzato da idee e iniziative che potrebbero essere, se ben realizzate, foriere di sviluppo sociale ed economico per la comunità. Li ha chiamati metaforicamente: “Sogni”, De Bartolo. Ma non li ha collocati nell’alveo dell’illusorio. Tutt’altro. Ha promesso impegno diuturno e lavoro instancabile sino al 2024. E su queste basi ha infine chiesto al Consiglio di esprimersi. L’esito. D’accordo, e non poteva essere diversamente, la maggioranza; si astiene MoranoLab; mentre si dichiara contraria Morano Democratica.