Cosenza. Al termine la Summer School “Giornate d’Europa”
La Summer School di Aieta si avvia alla conclusione, nelle sale del Palazzo Rinascimentale. I corsisti, durante tutta la settimana, sono stati guidati alla scoperta del futuro dell’Europa che deve imprescindibilmente passare attraverso l’integrazione, la coesione e la conoscenza trasparente di quanto le istituzioni europee hanno già fatto e continuano a fare per i cittadini attraverso i Fondi Strutturali.
Alberto Ventura, docente di Storia dei Paesi islamici, considerato uno dei maggiori storici dell’Islam del nostro paese, membro della Commissione Nazionale dell’Unesco e del Consiglio scientifico dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, ha tenuto una lezione sul tema della sfida dell’Islam nell’Europa delle diversità.
Le diversità tra nazioni e culture europee si stanno manifestando con asprezza; a queste, si deve aggiungere l’ulteriore diversità dell’Islam, sia quello presente da tempo in Europa attraverso fenomeni storici e migratori, sia quello di recente immigrazione. A fronte del rischio in una degenerazione difficilmente controllabile, la via maestra da percorrere è quella di un’unione che tenga conto delle diversità e coinvolga tutti in un progetto comune.
All’interno del Sesto ciclo di Seminari Tematici di Informazione e Comunicazione sui Fondi Comunitari FESR e FSE, a cura del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria, Yvonne Spadafora è intervenuta sul tema “Trasparenza, ascolto, partecipazione e servizi: la comunicazione dei Fondi Strutturali in Calabria”. Il POR 2014/2020 punta ad una Calabria più competitiva e smart, che passa anche da una comunicazione trasparente e partecipata dei programmi, dei progetti e delle azioni della pubblica amministrazione regionale.
Consuelo Nava, docente di Sostenibilità e innovazione presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha parlato di “Territori sostenibili e comunità coese in Europa: il dovere di essere differenti per il diritto di essere liberi”. Un futuro che veda la nascita degli Stati Uniti d’Europa non può prescindere dal riscatto del Mezzogiorno, che consegna nelle mani delle generazioni future un panorama difficile ma pieno di opportunità, forte di culture e speranze radicate.
Paolo Garonna, già Vice-Segretario Esecutivo della Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite (CEE-ONU) di Ginevra e docente di Economia Politica presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma, ha portato all’attenzione dei corsisti di Aieta il tema “Il futuro dell’Europa: banche, assicurazioni e finanza”.
Spetta alle banche il compito di stare vicine alle imprese e alle famiglie che operano in Europa, affrontando problemi che stanno a cuore alle persone, come finanziare un mutuo oppure fare un’infrastruttura. Innanzi alle crisi non bisogna avere fretta, bensì far svolgere alle crisi stesse il loro ruolo e confidare nell’Europa come risposta alle criticità odierne.
La giornata vedrà la chiusura dei lavori del laboratorio del pensiero europeista l’intervento di Luciano Monti, docente di Politica Economica Europea presso la Luiss, sul tema “L’Europa delle città e dei borghi: quali vie per uno sviluppo sostenibile nei prossimi anni?”. A seguire, prenderà la parola sul tema “Compleanno con fuga (dai Trattati): le molteplici crisi dell’Europa” Giuseppe Martinico, docente di Diritto Pubblico Comparato presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Nel pomeriggio, avrà luogo il Meeting “Europa, 60 anni”, aperto al pubblico, all’interno del quale sono previste la consueta Tavola Rotonda di confronto e la consegna degli attestati di partecipazione ai corsisti.
La Summer School “Giornate d’Europa” conferma in questa settima edizione coinvolgimento e partecipazione di corsisti, docenti ed ospiti, nel fermo perseguimento di un progetto eurocritico e mai euroscettico.