Commissione d’accesso a Briatico, la decisione dopo l’inchiesta Costa pulita
Il prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo, ha disposto l'accesso antimafia al Comune di Briatico. La commissione avvierà i controlli di atti e delibere, in 90 giorni, salvo eventuali proroghe di altri tre mesi.
La decisione arriva per verificare l’eventuale presenza di infiltrazioni mafiose nell’attività amministrativa dell’ente, a seguito dell’operazione della Dda di Catatanzo che lo scorso aprile ha permesso di disarticolare la famiglia Accorinti, stanziale in quel territorio, quella degli Il Grande, a Parghelia, e l'articolazione che fa capo a Cosmo Mancuso, a Limbadi.
Nella rete degli investigatori erano finiti anche amministratori del Comune costiero, molti dei quali attualmente in carica. Tra di loro anche il sindaco, nonché presidente della Provincia, Andrea Niglia, che al tempo delle contestazioni era consigliere di minoranza.
Alla guida del Comune c’era Francesco Prestia, anche lui indagato e accusato di corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso e adesso sotto processo con rito abbreviato.