Tentato omicidio, estorsione e spaccio: in carcere due giovani vibonesi

Vibo Valentia Cronaca

Due giovani pregiudicati di Briatico sono finiti in carcere con l’accusa di essere a capo di una rete di spaccio di droga e di essere gli autori del tentato omicidio di un loro coetaneo avvenuto a Briatico agli inizi del gennaio scorso.

L’arresto è stato eseguito ieri sera tra Briatico e Mesate (nel milanese), da parte dei Carabinieri della Compagnia del capoluogo calabrese con la collaborazione dei colleghi di Vimercate e Cassano d’Adda, su ordine del Gip del tribunale di Vibo.

Le accuse contestate sono - in concorso e a vario titolo - di estorsione e spaccio di stupefacenti e di tentato omicidio.

Rispetto a quest’ultimo capo d’imputazione il riferimento è all’agguato del 10 gennaio di quest’anno, quando a colpi d’arma da fuoco rimase ferito il 30enne di Briatico Luca Santaguida (LEGGI).

La vittima fu ferita ad una mano e ad una gamba dai proiettili esplosigli contro mentre si trovava vicino la sua casa e, poi, rimase anche coinvolto in un incidente stradale proprio mentre veniva trasportato nell’ospedale cittadino, quando l’auto si ribaltò, e che aggravò addirittura le sue condizioni di salute.

Alla base del tentato omicidio, secondo gli investigatori, vi sarebbe stato un debito di droga, mai pagato, contratto proprio con gli arrestati di oggi.

GLI ARRESTATI

A finire in arresto sono stati Riccardo Melluso e Graziano Spasaro, rispettivamente di 27 e 41 anni. Secondo gli inquirenti sarebbero stati loro quella sera di gennaio a ferire Santaguida con quattro colpi di arma, di cui uno lo raggiunse alla testa.

Dalla ricostruzione investigativa emergerebbe che a sparare sia stato materialmente Sapasaro, che alla presenza e per conto di Melluso avrebbe colpito il giovane dopo che entrambi avrebbero tentato di estorcergli 300 euro che a loro dovuti a dei vecchi acquisti di stupefacente mai saldati.

Gli inquirenti sostengono che entrambi gli arrestati si siano dimostrati al vertice dell’organizzazione dedita allo spaccio di droga sul territorio di Briatico.

Ad aggravare il quadro complessivo vi è da un lato il fatto che il gesto gravissimo e potenzialmente letale contro Santaguida sia stato compiuto per una somma irrisoria, dall’altro che entrambi abbiano da subito fatto perdere le loro tracce nascondendosi, finanche trasferendosi nelle periferie di Milano.

Nel complesso le attività hanno consentito di sequestrare 4 chili e mezzo di marijuana e di arrestare anche un altro giovane di Briatico.

(aggiornata alle 13:30)