Rossano pulita: “Grazie di cuore a chi sta lavorando per spegnere gli incendi”
"La tradizione popolare, spesso, riesce a sintetizzare significati enormi in pochissime lettere, e nel caso degli incendi di queste settimane (perché ormai si tratta di settimane) è appropiato dire che non c'è bisogno di una chiromante per poter prevedere il futuro".
È quanto afferma Flavio Stasi Consigliere Comunale del Gruppo Rossano Pulita. "In questi giorni - continua - a decina tra vigili del fuoco, polizia municipale, operai forestali, volontari di protezione civile, volontari spontanei si stanno facendo in quattro per cercare di limitare i danni di una vera e propria tragedia. A loro va il nostro sentito ringraziamento, sperando che sia anche di incoraggiamento in un contesto dove ad essere premiato, spesso, non è chi lavora bene”.
“Ma – aggiunge Stasi - deve esserci qualcuno che ha deciso di impiegare decine di operai forestali, per settimane e settimane, addetti alla prevenzione degli incendi, per la pulizia delle strade di qualche città della costa o, peggio ancora, per la pulizia di qualche spiaggia. Non si dica che ce ne siamo accorti adesso: in tutti i comunicati in cui abbiamo commentato il profondo degrado urbano della nostra città, abbiamo puntualmente stigmatizzato l'utilizzo di queste preziose forze lavoro (a Rossano come altrove) per coprire le somarità di qualche amministrazione comunale incapace di curare il verde pubblico, e la ragione era esattamente questa: depotenziare il servizio di prevenzione incendi alle porte di una delle estati più calde degli ultimi anni, come ampiamente previsto, era una idiozia”.
“Non sappiamo se, qualora questo non fosse accaduto, il lavoro degli operai forestali – continua il Consigliere - avrebbe evitato tutti gli incendi, se ne avrebbe evitato una parte, se ne avrebbe semplicemente limitato i danni, ma riteniamo che i funzionari pubblici che hanno disposto queste misure siano corresponsabili di un disastro ambientale ed economico epocale, e stiamo quindi predisponendo una apposita denuncia che verrà depositata nei prossimi giorni presso la Procura della Repubblica”.
Il consigliere di Rossano Pulita chiede però che, ora, si intervenga immediatamente per spegnere i focolai inarrestabili di Piana dei Venti e di Monte Paleperto, “ma soprattutto – dice - chiediamo pubblicamente che venga disposta una norma regionale che impedisca la lottizzazione privata delle aree boschive colpite dagli incendi. Noi non crediamo alle teorie degli scemi di guerra e dei mitomani del fuoco, pertanto non stiamo insinuando nulla: siamo certi che dietro questi atti criminali ci siano interessi di bassa lega che la Regione Calabria, ci auguriamo, intenda arrestare una volta per tutte”.
“È – ribadisce Stasi - una sfida propositiva al governatore Oliverio: la pulizia delle enormi aree colpite dagli incendi non venga affidata ad alcuna ditta privata, non venga realizzata alcuna gara al riguardo. La pulizia sia gestita tempestivamente dal servizio forestale regionale ed il legname ricavato venga venduto direttamente sul mercato privato (con un prezzo ponderato) ed il ricavato venga impiegato per la riforestazione delle aree colpite. Ed è una sfida propositiva anche alle tante aziende boschive serie ed oneste che lavorano nel mercato calabrese: si ribellino ai criminali dei boschi che non creano economia, bensì la distruggono”.
Stai, in conclusione, si aspetta atti concreti “che interrompano una tradizione criminale triste che insieme ad ettari di boschi, continua ad erodere anche la nostra identità di calabresi onesti, trasformandoci – agli occhi di chi non è calabrese – in un branco di incapaci ad amministrare le proprie risorse e di complici con crimini sistematici ai danni del nostro patrimonio, un immagine che non rispecchia affatto migliaia e migliaia di calabresi, ed è l'ora di dimostrarlo".