Pesca. A Froio (Uccialì) la prima prova del Campionato Provinciale Fipsas
Le emozioni incomparabili che sa regalare il mare appagano i suoi naviganti di tutti i sacrifici. Ed è con questo principio che ha avuto inizio il Campionato Provinciale Fipsas Crotone 2017, nella disciplina del Canna da Natante, che si è svolto nello Jonio, tra Isola di Capo Rizzuto e Cutro.
All’alba tutti i concorrenti si sono imbarcati dal porto del borgo di Le Castella diretti verso il tratto di mare indicato come campo gara, con l’appoggio dei dinamici ragazzi dell’Uccialì Fishing Team, delegati all’organizzazione della gara.
Suddivisi in base al sorteggio, su due imbarcazioni “castellesi” comandate rispettivamente da Capitan Nicola e Capitan Francesco, i 23 appassionati appartenenti ai club di pesca sportiva crotonesi - Uccialì F.T., Kroton Team, Giamà F.C. e la nuova nata Fisherman Store - si sono sfidati a suon di pesci, nella disciplina da barca per la quale le nazionali italiane Fipsas sono state campioni del mondo da diverse edizioni ed in tutte le categorie.
Le uniche esche utilizzate e consentite sono state i cefalopodi ed i crostacei, per come previsto anche dal regolamento del Campionato Italiano svoltosi in provincia Livorno, secondo le direttive federali e la gara ha avuto come spot, grazie alla collaborazione della Capitaneria di Porto, una zona al largo di le Castella, sul limite esterno dell’Amp Capo Rizzuto, con inizio alle 6 del mattino.
Visto l’incremento degli iscritti di quest’anno, i protagonisti suddivisi su due imbarcazioni, hanno dato vita ad una gara davvero avvincente, con i concorrenti che hanno eseguito catture quasi immediate al fischio d’inizio, pescando esemplari di sparaglioni, tanute, pagri e saraghi, in particolare con l’utilizzo del calamaro battuto e tagliato a strisce, abbinato a montature pescanti dotate di braccioli lunghi, chiamate anche “da ricerca”.
Dopo la prima rotazione delle postazioni, allo scadere della prima ora, si sono palesate le strategie dei vari pescatori che ognuno, in base alle proprie intuizioni, ha applicato. In particolare, trattandosi di due imbarcazioni ancorate a breve distanza l’una dall’altra, si sono avuti diversi cambiamenti di tattica, passando ad esempio, all’utilizzo dei tranci di gambero, oppure accorciando i propri braccioli e riuscendo così a effettuare catture ripetute di donzelle anche della specie “Pavonina” come pure di sciarrani e perchie (chiamati anche in vernacolo “Vuccapert”).
Nella seconda metà della gara quindi dopo aver preso alcuni pagri sfruttando fili finissimi di fluorocarbon, i concorrenti si sono quasi del tutto indirizzati verso la cattura delle boghe piazzatesi sotto ciascuna imbarcazione, alleggerendo di molto l’impianto pescante.
Conclusa la gara quindi, dopo aver svolto le operazioni di classificazione e registrazione del pescato si è fatto rientro in darsena, ammirando lo sfavillante sfondo dalla prospettiva marina, offerto dalla costa “Isolitana” e dal Castello Aragonese, per riunirsi dopo l’approdo a ridosso proprio del porto.
Definita la pesatura e la stesura della classifica di giornata, a vincere la prima selettiva è stato il bravissimo Giuseppe Froio della Uccialì Fishing Team, che ha trionfato nella sua classifica di barca, affrontando il match costantemente a ridosso del podio durante tutta la gara, per poi travolgere tutti nell’ultima rotazione con numerose catture di taglia di pesci proprio sul fondo.
Medaglia d’argento per Carlo Franco (Uccialì F.T.) vincitore anch’egli della classifica di barca ed autore di una gara molto tecnica alle boghe, con uno spettacolare sprint finale. A completare il tris della Uccialì Fishing Team, l’esperto Vincenzo Pescatore, classificatosi terzo assoluto e reduce da una buona prestazione, nell’ultimo campionato italiano di categoria tenutosi in toscana.