Sbarco a Roccella, fermati i presunti scafisti
Tre persone sono state arrestate dal Roan, il Reparto aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, perché ritenute i presunti scafisti dello sbarco dei 55 migranti di nazionalità iraniana ed irakena, arrivati domenica sera nel porto di Roccella Ionica.
Nel pomeriggio precedente, dopo aver intercettato l’imbarcazione - un veliero denominato “Hydra” e battente bandiera americana, diretto verso Punta Stilo, nel reggino - le fiamme gialle hanno dapprima notato la bassa linea di galleggiamento, segno inequivocabile di un carico pesante quanto insolito, poi sono salite a bordo trovandovi numerosi migranti irregolari, tra cui alcune donne e bambini, tutti stipati sottocoperta e in condizioni disumane.
Tra di essi hanno notato in particolare tre stranieri, di nazionalità ucraina, che gli investigatori della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Roccella Ionica, date le inequivocabili prove a loro carico, e una volta giunti nel porto insieme al carico di vite umane soccorse in mare, hanno arrestato con l’accusa di favoreggiamento aggravato all’immigrazione clandestina.
Dalle dichiarazioni dei migranti, infatti, si è potuto accertare che erano stati imbarcati in Turchia alla volta dell’Italia a fronte del pagamento di circa cinquemila dollari ciascuno.
I presunti scafisti sono stati portati nel carcere di Locri a disposizione dell’autorità giudiziaria che sta dirigendo e coordinando le indagini.