Girifalco. Successo per gli Appunti di Meccanica Celeste di Dara
Un luogo magico. Un libro straordinario. Uno scrittore elegante. Raffinato. Importante. Accompagnato, magistralmente, dalla musica di Sasà Calabrese. Lui è Domenico Dara. Il libro è "Appunti di Meccanica Celeste". Il luogo è l'ex manicomio. Un successo, quasi, ovvio. Perché gli ingredienti di una serata perfettamente riuscita c'erano già prima che la stessa avesse inizio.
Promossa dal Comune di Girifalco e dalla Pro Loco, l'iniziativa si è svolta ieri sera nel cortile del Complesso Monumentale. Il reading dello scrittore che ha portato Girifalco in tutte le librerie d'Italia inizia con l'intervento del consigliere comunale, Concetta Piccione, che nel portare i saluti del sindaco assente per motivi personali, ha voluto sottolineare quanto importante siano manifestazioni di questo genere soprattutto se inserite in contesti storico-sociali così importanti. Ad introdurre i lavori è stato, invece, l'assessore alla Cultura, Elisabetta Sestito.
"Voglio ringraziare - ha sottolineato l'assessore - quanti hanno contribuito alla riuscita della serata: la Pro Loco, il parroco don Orazio Galati, Francesco Veraldi e tutto il pubblico presente. Un ringraziamento particolare, oltre a Domenico Dara, va a Sasà Calabrese artista castrovillarese, ormai cantautore che ha accompagnato i passi, interpretati magistralmente da Dara, tratti dal testo sotto una cornice di cielo stellato e le finestre vuote dell'ospedale psichiatrico che sembra sorridano e dalle quali sembrano affacciarsi le mille storie vissute e perpetrate all'interno. Ma c'è di più. La storia di questi protagonisti riguarda un po' quella di tutto il genere umano. Dell'uomo con le sue aspettative e i suoi insuccessi. Una sorta di specchio del genere umano. Che emoziona e si emoziona".
Subito dopo ad accompagnare il pubblico tra le pagine di Appunti di Meccanica Celeste è stato Domenico Dara che, con la musica di Calabrese, ha raccontato passi importati del suo ultimo lavoro. Ecco allora che c'è Lulù il pazzo che vaga per il paese suonando le foglie, in attesa che màmmasa ritorni per ascoltare il suo valzer.
Archidemu Crisippu che coltiva l'indifferenza verso il mondo mentre a don Venanzio interessa soltanto coltivare il piacere dei sensi. Cuncettina 'a sìcca sospira al figlio mai nato, mentre Angeliaddu desidera il padre che non ha mai avuto. E non c'è giorno che Mararosa non maledica Rorò, per averle rubato l'amore della vita.
Una galleria di personaggi. Un circo. Una fiaba letteraria che invita a guardare la realtà oltre le comuni apparenze.