Caporalato e lavoro nero. Prefetto Crotone: sotto la lente anche i centri di accoglienza
Caporalato, lavoro nero, intermediazione illecita di manodopera: tre piaghe che affliggono il territorio calabrese e che non si manifesterebbero solo nelle aziende agricole, dell’edilizia così come in tanti altri settori, soprattutto di attività private.
Un fenomeno che potrebbe annidarsi, però, anche nei centri di accoglienza per migranti, come i diversi presenti nella provincia di Crotone.
Partendo proprio da questo “rischio” il prefetto della città pitagorica, Cosima di Stani, ha deciso di richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine invitandole a estendere i controlli proprio su quest’ultime strutture.
Un invito che parte dalla direttiva del Ministro dell’Interno - il cosiddetto “Focus ‘ndrangheta” - che tra l’altro è volta anche al contrasto dei casi di utilizzo di manodopera illegale, inserendosi nell’ambito delle iniziative finalizzate a promuovere la legalità e la sicurezza nei rapporti di lavoro, soprattutto nel settore agricolo.