Il treno dei tirocini giudiziari in partenza da Catanzaro
È in partenza dagli uffici giudiziari di Catanzaro quello che è stato definito il “Treno della speranza” dei tirocinanti del settore giudiziario. L’iniziativa è stata promossa dai precari che intendono riscattare lo stato di disoccupazione. Così la Cse Filai può affermare a testa alta di essere stata la sigla sindacale che ha lottato contro il deragliamento o contro chi, senza essere munito di regolare biglietto, aveva tentato l’assalto al treno. Senza timore di essere smentiti la Cse Filai ha lottato senza tregua per il buon esito della vicenda a partire dal primo sit-in risalente a dicembre dello scorso anno al quale si sono susseguite numerose altre manifestazioni in piazza, sia a Catanzaro che a Reggio Calabria, fino alle ultime sollecitazioni effettuate senza sosta anche durante il periodo estivo sotto un ombrellone.
Alla linea ferroviaria a doppio binario (650 passeggeri sul binario degli uffici giudiziari e 350 sul binario degli uffici assimilati), che dovrà però convogliare tutti i passeggeri nella medesima direzione, ha fornito un grande contributo Carmela Bonarrigo, dirigente amministrativa presso la Corte di Appello e la Procura della Repubblica di Catanzaro, la quale attraverso un circuito di conduttori ha saputo creare i giusti collegamenti che hanno permesso proprio a Catanzaro di essere lo snodo ferroviario e la stazione di partenza che per prima udirà la Leopolder, ossia la campanella che segnala l’arrivo di un treno. Il “Treno dei 1000 tirocini giudiziari” non potrà mai essere ricordato come un FrecciaRossa perché non ha viaggiato sicuramente ad alta velocità ma per tutti rappresenterà quello che è stato ossia un Treno Regionale.
Questo convoglio in partenza venerdì da Catanzaro farà dunque tappa nelle diverse province calabresi e dalle diverse località saliranno via via tutte le 1000 persone che hanno effettuato la loro prenotazione.