Il delegato alla sanità Misefari ricorda il grande nefrologo Quirino Maggiore
“Apprendo con profonda tristezza della scomparsa di Quirino Maggiore, uno dei maggiori nefrologi italiani e fondatore della nefrologia a Reggio Calabria”. È quanto scrive in una nota il Consigliere delegato alla Sanità del Comune di Reggio Calabria Valerio Misefari.
“Aveva appena 40 anni quando l'allora presidente del comitato di gestione degli Ospedali Riuniti, avvocato Franco Quattrone, gli affidò la direzione della Divisione di Nefrologia della nostra città che fu la prima dell'Italia Meridionale. Insieme ad altri primari eccellenti – ha aggiunto Misefari - come l'ematologo Neri ed il neurochirurgo Del Vivo, contribuì a fare grande il nostro ospedale”.
“Molti pazienti calabresi, che fino ad allora erano costretti ad andare al nord per fare la dialisi, ebbero l'opportunità di curarsi nella nostra città. Il professor Maggiore riuscì a far realizzare nella Divisione di Nefrologia il Centro di fisiologia clinica del Cnr che, grazie alle risorse di cui disponeva, ci consentì di realizzare ricerche molto importanti nel campo della Nefrologia e della dialisi. Riuscì ad essere un vero maestro tanto che quasi tutti i suoi collaboratori ottennero la direzione di varie divisioni di Nefrologia in tutta Italia, a partire dal professor Carmine Zoccali che fino a qualche anno addietro ha diretto la Nefrologia reggina”.
“Fu anche il promotore dei trapianti in Calabria facendo istituire nel nostro Ospedale il Centro di Tipizzazione Tissutale, primo nel meridione, che ci permette di studiare la compatibilità nei trapianti. Come suo allievo – ha concluso Misefari - ma soprattutto come reggino e come consigliere comunale delegato alla sanità gli devo un grandissimo ‘grazie’ per quanto ha fatto per i nostri concittadini”.