Aperta la nuova progettazione del Servizio Civile Nazionale
A decorrere da oggi, e fino alle ore 14,00 del trenta novembre prossimo, gli enti di servizio civile, iscritti all’albo nazionale e agli albi regionali e delle Province autonome, nonché all’albo degli enti del servizio civile universale, potranno presentare progetti di servizio civile universale da realizzarsi in Italia ed all’estero.
Considerando il periodo di transizione verso l’applicazione completa del D.lgs. 40/2017, entrato in vigore lo scorso diciotto aprile, che attua la riforma del servizio civile universale, le modalità di progettazione utilizzano ancora la normativa sul servizio civile nazionale. Previste, però, alcune sperimentazioni, come la flessibilità della durata del servizio dagli otto ai dodici mesi, lo svolgimento del servizio per un periodo di tre mesi in un Paese UE o, in alternativa, possibilità di usufruire di tutoraggio per facilitare l’accesso al mondo del lavoro, e, infine, l’impiego dei giovani con minori opportunità.
"È ormai acclarato e comprovato – ha detto l’Assessore al Lavoro Federica Roccisano - che l’esperienza del Servizio Civile si ripercuote positivamente nella vita del volontario aumentando le opportunità lavorative. La recente pubblicazione del libro edito da Franco Angeli "Giovani verso l'occupazione. Valutazione d'impatto del Servizio Civile nella cooperazione sociale", infatti, dice che a un anno dal termine del servizio civile la percentuale di occupati tra i giovani che l’hanno svolto è più alta del 12% rispetto a quella di chi non l’ha svolto. Anche per questo motivo negli ultimi anni abbiamo spinto la partecipazione delle associazioni calabresi e degli enti accreditati, triplicando di fatto in due anni il numero di volontari su base regionale, arrivando a circa 1500 volontari che sono in fase di avvio proprio in questi giorni. Non è di poco conto, infine, l’aggiunta innovativa del d.lgs. 40/2017 in merito all'accesso per giovani con minori opportunità che ci permette di aggiungere all'obiettivo costante di trattenere i nostri giovani in Calabria, quello di contrastarne l'esclusione sociale e favorirne l'attivazione in contesti associativi e nelle comunità locali. Sono certa, quindi, che anche per questo nuovo bando non mancheranno le idee positive degli enti accreditati e che tanti giovani calabresi potranno accedervi e contribuire a progetti di alto valore civile per il nostro territorio”.