L’archeologa che ha salvato Scifo nel mirino di Pagano. Possibile Crotone la sostiene
Il soprintendente Mario Pagano ha querelato Margherita Corrado, l’archeologa che ha portato alla luce lo scandalo di Punta Scifo, e ora sarebbe pervenuta, da parte dello stesso, anche la richiesta ai suoi tecnici di non farla più lavorare.
La fatwa, firmata dal soprintendente Mario Pagano, circolerebbe da settimane negli uffici preposti alla tutela delle belle arti e del paesaggio. Ma la Corrado, che si è spesa per salvare un pezzo di costa che rischiava di diventare una colata di cemento, ha reagito con delle denunce che lo hanno messo nei guai.
La battaglia è finita sulle testate nazionali e sulla scrivania del procuratore di Crotone. Il procedimento penale per diffamazione è aperto alla Procura di Torre Annunziata.
Ad esprimersi in sostegno dell'archeologa è Filly Pollinzi, di Possibile Crotone, che dichiara: "Non lasceremo sola Margherita Corrado che per la sua professionalità e la sua passione civile merita tutta la nostra solidarietà”. "Deploriamo l'atteggiamento di vera e propria ritorsione del Soprintendente Pagano. Una sorta di editto - aggiunge la Pollinzi - per compromettere il lavoro della professionista che ha avuto il merito di non arrendersi, insieme a Linda Monte, di fronte allo scempio che si stava perpetrando ai danni di Scifo, uno degli ultimi angoli incontaminati della Calabria”.
“L'onorevole Pippo Civati – conclude - e gli altri parlamentari di Possibile nelle prossime ore interrogheranno il Governo per fare chiarezza sulla questione e per tutelare chi si schiera senza paura a tutela del patrimonio di tutti, contro gli interessi illegittimi di pochi".