Aveva rapinato una donna all’ingresso di un palazzo, arrestata coppia
Rapina aggravata e violazione della sorveglianza speciale. Sono le accuse mosse a una coppia, un uomo di 43 anni, L. B., e una donna d 28 anni, M. F., sono stati raggiunti da un’ordinanza applicazione della misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Cosenza.
Il pomeriggio del 7 agosto, in via Beato Angelo d’Acri a Cosenza una donna che si stava recando in uno studio medico con i due figli minori, appena entrata all’interno dell’ascensore del palazzo è stata raggiunta dall’uomo che l’avrebbe bloccata e dopo averla minacciata con una pistola, che avrebbe detto di avere nascosta. L’avrebbe così obbligata a consegnargli il denaro che aveva nella borsetta (circa 300 euro) e la fede nuziale, fuggendo poi via.
Dalla descrizione fornita dai testimoni l’uomo di circa 45 anni, alto circa 1.80, corporatura molto robusta e con pancia pronunciata e viso tondo, si sarebbe espresso in italiano ma con chiara e forte inflessione dialettale locale. Sono state così avviate le indagini da parte della Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, per identificare l’autore dellarapina.
Le indagini si sono sviluppate attraverso la visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona e il monitoraggio dei pregiudicati per reati specifici della zona. Si è cos’ riusciti a ricostruire, sia nelle fasi antecedenti alla rapina che in quelle immediatamente successive, l’arrivo presso quel luogo del malvivente a bordo di un’autovettura Fiat Punto, dove sarebbe stata rilevata la presenza di una seconda persona, una donna.
Ambedue i sono stati identificati dal personale della Sezione Antirapina della Squadra Mobile e identificati negli odierni arrestati, vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, con specifici precedenti di polizia proprio per reati contro il patrimonio. Il gip ha così deciso per la custodia cautelare in carcere per l’uomo, e i domiciliari per la donna.