Due opere di Michele Affidato per celebrare Umberto Tozzi
"Quaranta anni che Ti amo". Non è la dichiarazione d'amore di una coppia legata da decenni ma il titolo della serata evento che si terrà il 18 settembre all'Arena di Verona. Protagonista assoluto sarà Umberto Tozzi che salirà sul palco del celebre anfiteatro romano insieme a tanti amici, star della musica internazionale come Anastacia, Gianni Morandi, Enrico Ruggieri, Al Bano, Raf, Fausto Leali, Marco Masini, senza escludere altri grandi nomi a sorpresa della musica italiana.
A questo grande evento parteciperà con la sua arte anche il maestro orafo Michele Affidato, diventato ormai punto di riferimento per le grandi kermesse musicali e cinematografiche che si tengono in Italia e non solo. A chiamarlo in causa è stata l'Afi, Associazione Fonografici Italiani che riunisce e rappresenta i produttori di fonogrammi e video musicali, tutelando e promuovendo per i propri associati, gli interessi collettivi legati all’industria del settore musicale ormai dal 1948, che ha commissionato due importanti opere: un bassorilievo con l'album realizzato da Umberto Tozzi insieme ad Anastacia e un altro che immortala il cantautore mentre suona il pianoforte.
Due opere pensate per scolpire nella memoria una serata storica, che celebrerà uno dei grandi della musica italiana. L'Afi, che da diversi anni collabora con Affidato anche per il Festival di Sanremo, non poteva che pensare al maestro crotonese per la realizzazione dei riconoscimenti. "40 anni che Ti amo" arriva a quattro decenni di distanza dal trionfo di Umberto Tozzi al celebre Festivalbar, una canzone che venne tradotta in molte lingue e interpretata da tanti autori, non solo italiani. "Il 18 all'Arena di Verona - afferma Affidato - sarà una serata che renderà merito ad un artista immenso come Umberto Tozzi. Per noi che abbiamo amato e continuiamo ad amare le sue canzoni è un onore poter realizzare due opere che resteranno a testimonianza di questo grande ed atteso evento. Ho accolto questo incarico con grande gioia ed entusiasmo realizzando i bassorilievi interamente a mano e smaltati a fuoco, ricordando attraverso le note di Umberto Tozzi gli anni spensierati della mia adolescenza”.