Reggio. Atam, Basile nuovo amministratore unico: opposizione di Movimento per la Sovranità
Si è riunita oggi a Reggio Calabria l’assemblea dei soci di Atam spa, azienda operante settore dei trasporti, che ha visto il 43 enne Giuseppe Basile, avvocato cassazionista reggino, con precedenti esperienze nell’ambito della gestione di società a capitale pubblico, salire al vertice come Amministratore Unico in successione ad Antonino Gatto.
Il neoeletto rimarrà in carica per i prossimi tre esercizi. “Ringrazio il socio per la fiducia accordata – commenta il neo nominato Amministratore Unico Giuseppe Basile – e per l’importante incarico che sono chiamato a ricoprire. Metterò al servizio dell’azienda il mio impegno a tempo pieno per portare avanti il lavoro già avviato fin qua e per affrontare nel miglior modo possibile le nuove sfide che attendono Atam, in un’ottica di rinnovamento dei servizi e delle nuove opportunità che il mercato offre”.
REAZIONI
Non sembra soddisfatto dell’elezione il Movimento Nazionale per la Sovranità di Reggio che commenta: “la nomina dell’avvocato Basile al vertice dell’Atam costituisce irrefutabile dimostrazione di quale sia la reale stella polare dell'Amministrazione in carica, che già ha ampiamente dimostrato di intendere la cosa pubblica alla stregua di occupazione di posti e poltrone da destinare ai compagni di partito, al di là di qualsiasi valutazione di capacità e competenze specifiche”.
“La nomina dell'avvocato Giuseppe Basile è nulla in quanto avvenuta in disarmante violazione delle prescrizioni dello Statuto Comunale – prosegue Movimento per la Sovranità - agli articoli 108 e 110 della Carta Costituzionale del nostro Comune, come è noto, si codificano le procedure di costituzione delle società per azioni per la gestione di servizi pubblici (quale appunto è l’Atam) e la nomina del management. Infatti il comma 5 dell’articolo 110 - che trova applicazione anche per le società costituite ai sensi dell’articolo 108 - testualmente recita: non possono essere nominati…coloro che sono stati candidati alle elezioni politiche o amministrative nell’ultimo quinquennio…”.
“Spieghi – conclude la nota - il Segretario Generale, come sia stato possibile avallare tale atto, del tutto illegittimo. Valuti, S.E. il Prefetto, la possibilità di attivazione delle iniziative e procedure che riterrà opportune, al fine di ricondurre nell'alveo della legalità gli atti amministrativi dell'improvvisato Sindaco della Città di Reggio Calabria”.