Pdci Reggio sostiene lavoratori Atam in protesta
“La Federazione Provinciale del Partito dei Comunisti Italiani sostiene la lotta dei lavoratori dell’ATAM di Reggio Calabria che da questa notte hanno avviato una forte azione di protesta a causa delle molteplici inadempienze aziendali, procedendo all’astensione dall’attività lavorativa. - È quanto si legge in una nota della Federazione Provinciale del Pdci di Reggio Calabria - In particolare, è davvero incredibile che centinaia di lavoratori non riescano a percepire la loro giusta e legittima retribuzione perché non solo si susseguono i ritardi nei pagamenti, ma adesso si è giunti alla completa paralisi poiché il mese di luglio non è stato pagato e neppure la quattordicesima mensilità è stata corrisposta. Nel tanto decantato modello Reggio – si legge ancora nella nota - non c’è spazio per i diritti di chi lavora e neanche gli stipendi sono garantiti. Infatti, le risorse finanziarie destinate e vincolate per assolvere questi impegni e questi pagamenti generalmente vengono distratte dalla loro legittima destinazione per coprire i buchi giganteschi di un bilancio comunale che fa acqua da tutte le parti.
La vicenda dell’ATAM è l’emblema della crisi drammatica che si è abbattuta sul comune di Reggio e che non sarà certamente risolta dalle passerelle propagandistiche come quella dei giorni scorsi che ha visto protagonista uno dei personaggi più squallidi della scena italiana, Vittorio Sgarbi, portato a Reggio per tentare di coprire con le sue volgarità e le battute polemiche il vuoto spinto di un Comune sull’orlo del baratro. I lavoratori dell’ATAM non possono più accettare questa situazione di cui reca grande responsabilità il Comune di Reggio Calabria che è debitore nei confronti dell’ATAM di circa 3 milioni di euro. Per questo ai lavoratori e ai sindacati che stanno affiancando la protesta il Sindaco Arena, la Giunta Comunale e la Direzione dell’ATAM debbono dare una risposta immediata senza ulteriori rinvii, garantendo il pagamento di quanto dovuto ai lavoratori e avviando un piano industriale del comparto per evitare che i tagli del governo che anche in questo settore sono pesantissimi possano determinare un peggioramento delle condizioni dei lavoratori e un abbassamento della qualità e del livello dei servizi e per rilanciare l’efficienza e l’operatività dell’ATAM al servizio dei cittadini”.