Dal porto di Vibo Marina imbarcati macchinari per la Corea del Sud
Giunta nel porto di Vibo Marina mercoledì, la nave cargo “Happy Delta” - lunga circa 160 metri, 15 mila tonnellate di stazza - appena ultimato l’imbarco dei macchinari costruiti dall’Azienda GE oil & gas Nuovo Pignone di Porto Salvo, salperà per attraversare il canale di Suez, navigare nell’Oceano indiano e giungere al porto di Masan nella Corea del Sud.
Il carico è composto da lavori di carpenteria metallica molto complessi che continuano ad essere esportati dalla Calabria in tutto il mondo. Opere di alta tecnologia, si tratta di moderni sistemi di pressione e di raffreddamento da inserire negli impianti di estrazione-conduzione gas e idrocarburi. Delle commesse importanti aggiudicate in un mercato in forte competizione, un lavoro da non perdere per la nostra regione, soprattutto per il polo metalmeccanico vibonese che trova alcuni punti di forza nella tradizionale presenza in loco di tecnici competenti e nel porto polifunzionale di Vibo Marina.
La “Happy Delta”, battente bandiera Olandese, ha attraccato alla banchina commerciale Bengasi (che può ospitare navi sino a 200 metri circa); l’arrivo di altre navi cargo è previsto per le prossime settimane.
“L’occasione – spiega la Pro Loco locale - è utile per promuovere ancora il porto polifunzionale di Vibo Marina, il più attivo per l’import-esport in Calabria ma anche per sollecitare, per come da più parti già avvenuto, gli organi interessati -Ministero infrastrutture, Provveditorato Opere marittime ma anche Regione ed Enti locali - sulla necessita di iniziare in breve tempo i necessari i lavori di riparazione della diga foranea ed il dragaggio dell’imboccatura dello scalo”.
Un porto naturale sorto in luogo sicuro, dopo una seria ricerca e su progetto Borbonico che svolge ancora un suo ruolo strategico. Da circa trent’anni, però, sottolinea ancora la Pro Loco non viene sottoposto a dragaggio “mantenendo comunque una sua funzionalità; dopo tanti anni però l’opera di dragaggio è oramai divenuta indispensabile e urgente per far entrare le navi a pieno carico, mantenere attivo, anche ai fini dell’emergenza, un porto polifunzionale che dimostra di avere tante potenzialità e “tanta pazienza”.