Le “eccellenze” della Giovanni XXIII presto in Inghilterra

Reggio Calabria Attualità

Costruire e diffondere un network pan-europeo di link utili ad orientare gli studenti nella ricerca di una collocazione nel mondo del lavoro. E’ questo uno dei principali obiettivi del progetto “Workplaces whitout frontiers” che coinvolgerà le scuole medie dell’istituto comprensivo Giovanni XXIII di Villa San Giovanni con i partner tedeschi, inglesi, spagnoli e turchi. Di durata biennale, il progetto in lingua inglese ex Comenius, finanziato con i fondi europei all’interno del più ampio Erasmus+, permetterà agli allievi più brillanti di ‘volare’ a Widnes in Inghilterra ed immergersi per 5 giorni nella realtà scolastica inglese per lavorare in stretta collaborazione con gli studenti del luogo.

Le uscite saranno periodiche e coinvolgeranno due insegnanti e tre studenti. Oltre ad esaminare e partecipare ai sistemi di apprendimento nei rispettivi paesi e a condividere le informazioni nelle varie scuole, obiettivi del progetto riguardano anche la possibilità per gli allievi di potenziare il curricola scolastico, producendo materiali (come sito web e documentari) utili per le future opportunità lavorative. A curare il progetto le terze classi della scuole secondaria di I grado “R. Caminiti” e di Cannitello, capofila la sezione E, coordinati dalle professoresse Orsola Cama e Pasqualina Sergi in collaborazione con i docenti Cristiano, Andria, Forte, Praticò, Oppedisano, Quaranta e Portes.

I primi a partire, questa settimana, alla volta della Germania, saranno i coordinatori, a novembre invece gli studenti si recheranno in Inghilterra e a marzo le eccellenze selezionate, con criteri di valutazione che vanno dalle competenze linguistiche a quelle sociali, andranno presso le scuole dei vicini colleghi spagnoli. Tra i risultati attesi ci sono: consapevolezza delle diverse opportunità di lavoro e della presenza di agenzie di formazione in Italia e all’estero, superamento degli stereotipi ed acquisizione delle competenze necessarie per ottenere un impiego. Perché il futuro nasce dal presente ed il presente è a scuola.