Mediterraneo possibile: esposto in procura contro gli slogan razzisti di Fn
“È sempre così: si avvicina la campagna elettorale ed a qualcuno vien voglia di spararla grossa. Non tutti poi sono bravi a contenere l'impazienza ed allora devono trovare un il modo per passare il tempo. Come? Mettendo da parte gli scrupoli e giocando, fuor di metafora, sulla pelle dei più deboli. Ci dispiace e tanto, vedere a quali infimi slogan razzisti e di chiara matrice antidemocratica si abbassano taluni soggetti, pur di raggiungere gli onori della cronaca e racimolare pugni di voti soffiando su mistificazioni e rabbia popolare. Dopo le passeggiate della sicurezza ci mancavano manifesti propagandistici che richiamano esplicitamente alla Repubblica Sociale”.
È la nota del direttivo di Mediterraneo Possibile che considera “una vergogna inaccettabile la campagna messa in atto a Crotone dai militanti di Fn ed il manifesto che sta circolando una palese istigazione all'odio razziale”.
Lo stampo rievocherebbe a detta di Possibile “l'immagine originale di Gino Boccasile, grafico del ministero della Guerra che l'ideò nel 1944 per conto della Repubblica Sociale Italiana mentre infiammava la Seconda guerra mondiale. Un chiaro richiamo ad un'epoca che l'Italia già una volta ha rifiutato e che si accompagna al non poco celato invito alla giustizia personale”.
Uno stampo politico chiaramente fascista, intollerabile secondo il comitato che “a questi giochi noi non ci sta e rimane fermo sulle sue posizioni di democrazia e solidarietà. Perché sempre più convinto che la vita di tutti i giorni vada condotta lontano da milizie nostalgiche e divise inappropriate”.
“Stante la palese violazione della legge Mancino, invitiamo tutte le istituzioni democratiche ad una netta presa di posizione ed un intervento immediato da parte della magistratura alla quale, comunque, presenteremo nelle prossime ore un formale esposto” – ha espresso la delegazione concludendo la nota.